INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ============================ Pubblicata nel Resoconto Sommario delle Sedute del Senato del 31 maggio 1994. DE NOTARIS, RONCHI, DI MAIO, ROCCHI. - Ai Ministri di grazia e giustizia e delle poste e delle telecomunicazioni. - Premesso: che la procura di Pesaro ha promosso un'indagine sulla vendita e diffusione illegale di software e sui crimini informatico-telematici; che nel corso dell'indagine č emerso che alcuni "pirati informatici" avevano nei loro archivi magnetici l'elenco di banche dati di reti telematiche che per statuto vietano qualsiasi forma di "computer crime"; che il ritrovamento di tali elenchi di banche dati di reti telematiche ha portato ad ispezioni e sequestri cautelativi di hardware e software; che rispetto alla recente legislazione a tutela del software si evince una carenza normativa e di direttive circa le metodiche di investigazione, per cui in presenza di tale lacuna le legittime finalitā delle norme rischiano di ricevere attuazione per mezzo di indiscriminate perquisizioni del domicilio; che in specifico le banche dati, che nulla hanno a che fare con la pirateria informatica, per il semplice fatto di essere utilizzate dai "pirati del software", possono quindi essere chiamate continuamente in causa, subendo frequenti perquisizioni, sequestro di computer e modem, blocco dell'attivitā, gli interroganti chiedono di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano, alla luce di quanto illustrato in premessa, di promuovere opportune forme di consultazione tra rappresentanti del consorzio che tutela il copyright sul software, rappresentanti delle principali reti telematiche (che in Italia si sono autoregolamentate contro l'illecita diffusione via modem del software stesso) ed esperti giuridici al fine sia di individuare criteri e modalitā degli accertamenti connessi ad un'efficace attuazione delle norme a tutela del software sia di contemperare le esigenze della giustizia con una tutela dei diritti degli operatori e degli utenti di sistemi telematici.