|
Ringraziamenti
Questo libro nasce da un lavoro
di ricerca e documentazione durato pi� di due anni, iniziato in
Spagna e terminato in varie citt� d�Italia. In questo lavoro sono
stato accompagnato dall�aiuto prezioso e insostituibile di tanti
compagni di strada, che mi hanno fornito moltissimo materiale,
consigli e informazioni fondamentali. Ringrazio tutti coloro che
hanno dato il loro contributo alla realizzazione di questo testo, e
in particolare:
� Tutte le vittime dei sequestri di BBS, la cui
unica colpa � stata quella di essere troppo avanti rispetto al loro
tempo, offrendo servizi telematici a un�Italia che forse ancora non
li meritava. Grazie per averci aperto una strada verso il futuro e
per aver difeso la nostra libert� di comunicazione.
�
Giovanni Pugliese, che ha dato un grandissimo contributo alla
telematica sociale italiana e a me il piacere di essergli
amico.
� I sysop che nel corso degli anni hanno permesso
l�esistenza del meraviglioso mondo dei BBS, nel quale ho sviluppato
e maturato la visione della rete descritta in queste
pagine.
� Alessandro Marescotti, che mi ha insegnato a tenere
accesa anche la testa e le idee quando accendo il computer.
�
Vittorio Moccia, per il sostegno umano e tecnico offerto alla rete e
all�associazione PeaceLink assieme a tutti i sysop della rete. �
Richard Stallman, che ha sempre risposto con rapidit� e intelligenza
ai miei messaggi di posta elettronica, e ispirando l�etica del free
software ha dato una possibilit� di salvezza allo spirito libero e
creativo dell�informatica, oggi pi� che mai minacciato da grandi
interessi economici e politici, che nulla hanno a che vedere con la
libera circolazione delle idee.
� Gli autori dei testi citati
nella bibliografia, che con il loro lavoro hanno creato dal nulla la
storia e la cultura della frontiera elettronica.
� I gruppi
di volontari che lottano per la libert� di espressione in rete:
Fronteras Electronicas Espa�a, Strano Network, Alcei, Peace-Link e
tutto l�universo dell�underground digitale che in Italia e nel mondo
fa sentire "l�altra voce" della telematica.
� Rocco Iannacci,
"free-lance" della telematica sociale, che ha trasformato lo spirito
e le idee di questo libro in un sito web (www.olografix.org/gubi/estate) e in una associazione
per la memoria dei sequestri italiani e la controinformazione
telematica.
� Elisabetta Paj�, Gabriele Garbillo e Federico
Ceratti della Stampa Natura Solidariet�, che hanno creduto sin da
subito nella necessit� di ricordare gli avvenimenti del crackdown
italiano.
� La casa editrice Apogeo, che ha sostenuto e
appoggiato questo libro.
� Giuseppe "Pepe" Biondi, che ha
avuto l�intuizione di investire tempo, carta e inchiostro per
stampare le bozze chilometriche di questo libro, ben 500 K di file
TXT.
� Le persone che hanno diffuso in rete materiale
utilizzato per questo testo, spesso attinto a piene mani dal grande
mare del cyberspazio, e tutti coloro che, pur non conoscendomi, mi
hanno inviato le loro raccolte di messaggi e articoli. Un grazie
particolare a Gino Lucrezi e Zeus Kissaki�. � Stefano Chiccarelli
e Andrea Monti, per aver scritto Spaghetti hacker. Senza il
loro lavoro questo libro non sarebbe stato lo stesso.
� I
compagni di "Casa Rozzi": Pier, Giovanni e Fabio, che hanno dato un
grandissimo contributo tecnico alla realizzazione di questo lavoro,
mettendo a disposizione modem, computer, schede di rete e
soprattutto tantissima pazienza e permettendomi di tenere il PC di
casa occupato quasi 24 ore al giorno.
� Pierluigi, che lavora
in Guardia di Finanza, e continua a essere mio amico anche dopo aver
letto questo libro. � doveroso dire che mentre alcuni colleghi di
Pil� sequestrano computer senza motivo, ce ne sono anche tanti altri
che ogni giorno rischiano la pelle nel vero senso della parola
lottando contro il contrabbando nella zona di Bari.
� I miei
amici, che continuano a rimanere tali a dispetto della lontananza
geografica e del tempo che passa. Un grazie particolare a Cataldo,
Ciccio, Michele, Pil�.
� Ringrazio Annamaria, Elena e
Graziella, per avermi insegnato sin da piccolo a leggere, a pensare
e soprattutto a giocare.
� Infine ringrazio anche e
soprattutto Francesca, per avermi scovato tra le pieghe del
cyberspazio e per essere rimasta al mio fianco durante tutta la
stesura di questo libro.
|
|