=========================================================== Area: Settimanale Avvenimenti [PeaceLink] Data: 21/5/1994 8:59 Da: Umberto Pone A: Tutti Sogg: "Reati? informatici" ----------------------------------------------------------- + Messaggio copiato dall'area: CYBER_PUNK =============================================================================== COMUNICATO STAMPA Firenze, 19 maggio 1994 GIU' LE MANI DALLA FRONTIERA ELETTRONICA ! Apprendiamo da La Repubblica di venerdi 13 maggio e da un comunicato di "Fidonet" che e' partita dalla procura di Pesaro (sostituto procuratore Gaetano Salvodelli Pedrocchi) la prima maxi-operazione di polizia contro la cosiddetta "pirateria informatica " dall'entrata in vigore della Legge Conso sui reati informatici (attenzione! da non confondere con una analoga vicenda di "truffetta" telematica via Videotel il cui processo in corso in questi giorni a Firenze...). Decine di denunce e decine di sequestri di computers effettuati in abitazioni private di tutta Italia sono stati effettuati ad opera della Guardia di Finanza con l'intento di stroncare un'"Associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di progr ammi per computer illegalmente copiati". Prima di commentare ulteriormente l'accaduto ricordiamo le due reti interessate dall'inchiesta: "Fidonet" e "Peacelink". "Fidonet" rete telematica internazionale con decine di migliaia di utenti si sempre data un regolamento cos rigido al fine di evitare irregolarit di qualsiasi tipo tanto che molti usuifritori del cyberspazio si sono visti costretti ad agganciarsi ad altre reti per poter avere maggior libert di comunicazione e di agibilit. "Peacelink" gestita interamente da volontari pacifisti (lo dice il nome...) ha rappresentato in questi mesi uno dei pochi punti di contatto (insieme ai radioamatori) con la popolazione della Ex-Yugoslavia. Non conoscendo esattamente i contorni di questa vicenda ne sottolineiamo comunque alcuni aspetti: a) chiunque abbia i rudimenti di telematica (e la magistratura e le forze dell'ordine ultimamente hanno fatto felicemente uso di nuove tecnologie dell'informazione...) sa benissimo che un sysosp di una BBS (gestore di pezzi di rete telematica, n.d.r.) h impossibilitato (malgrato tutti gli sforzi) a controllare tutto ci che gira attraverso il suo computer, a maggior ragione se svolge un lavoro volontaristico; h molto probabile quindi che qualche buontempone possa piazzargli nella BBS un programma che n on dovrebbe girare; questo per natura intrinseca delle nuove tecnologie; b) le due reti telematiche coinvolte sono ben lungi dal voler essere in qualche modo "irregolari": Š ancora vivo il ricordo di due sysop di quelle stesse reti ad un incontro da noi organizzato al CSA EX-EMERSON (FI) sulle nuove tecnologie dell'informazi one che ci criticavano la nostra presa di posizione contro la Legge Conso sui reati informatici (a nostro avviso di sapore squisitamente proibizionista) in quanto erano sicuri che questa legge mettesse delle regole in questo ambiente e li tutelasse nel l oro lavoro volontaristico di innocui comunicatori high-tech! Dobbiamo forse pensare che questa legge stata fatta ad uso e consumo delle multinazionali che dopo aver sfruttato a dovere nel business dell'hardware e del software vogliono ora essere i soli legali managers del cyberspazio? Dobbiamo forse interpretare questa operazione come un pesante avvertimento a chi vuole usufruire delle nuove tecnologie dell'informazione in maniera democratica ed orizzontale a vantaggio di uno Stato che si candida a controllore sociale anche nei meand ri della frontiera elettronica, campo ritenuto troppo strategico per essere lasciato scorrazzare anche da artisti, pezzi di associazionismo e comuni esseri umani che vogliono comunicare con i propri simili? Denunciamo questa operazione di polizia invitando i diretti interessati a coordinare momenti di lotta per la difesa della libert` di comunicazione non relegando questo tipo di azioni nel virtuale ma facendo sentire il proprio peso nel reale perch sia u n po meno REALE e un po pi LIBERO E DEMOCRATICO! Una societ che si chiami democratica non dovrebbe prevedere nella propria giurisdizione alcun reato di opinione, non dovrebbe essere perseguibile, in altre parole, chi mette a disposizione dei propri simili idee e conoscenze.In ogni caso, se auspicab ile un servizio di tipo pubblico accessibile a tutti nel settore delle nuove tecnologie della comunicazione, non ammissibile che sia criminalizzato chi, in qualche modo tenta di colmare questa lacuna. Da parte nostra continueremo nella produzione di strumenti di (contro)informazione e nel girare il mondo a discutere con la gente sulla maniera migliore per portare avanti un discorso di comunicazione libera e orizzontale. Nei prossimi giorni per esempi o saremo al C.S.A. Indiano di Firenze, al Teatro Verdi di S. Croce sull'Arno e all'Accademia di Belle Arti di Firenze. STRANO NETWORK gruppo di lavoro sulla comunicazione * Origin: Hacker Art BBS IN/OUT no copyright :-))) (65:1100/1) ... --- LoraBBS-DOS v2.35+ * Origin: Abeline, linea BBS di Abel Key (61:392/8.0)