Archive for the 'un’incontenibile voglia di esprimersi' Category
Una giornata particolare (4)
ciao.
oggi sono uscito un’ora prima da lavoro (dopo aver richiesto un regolare (?) permesso)
volevo andare a sentire la presentazione del libro di Piermattei (“la solitudine dei nomi primi”)
io sapevo che era al Caffè letterario.. ed è stato un bene che io avessi questa convinzione, perché lì ho incontrato Matteo, che avevo conosciuto tipo 3 giorni prima, al Teatro Sant’Andrea.. un ragazzo che in realtà ho visto per secoli in giro (soprattutto ai tempi della scuola), anzi a dirla tutta mi sembrava un brutto ceffo.
e invece, turned out che gli piace molto l’arte, va in giro per Musei etc..
e insomma, questo Matteo mi ha svelato che in realtà la presentazione del libro era al Circolo Aternino.
mi ha persino accompagnato, e si è seduto vicino a me.
devo dire che.. la moderatrice (Benedetta) è stata veramente super.
simpatica, genuina, NON invadente, mi ha fatto una bellissima impressione.

subito dopo questo momento culturale, avevo in programma un’altra attività: aperitivo con alcuni amici nerd/informatici (anche di altre aziende)
e così, ci siamo trovati tutti allo Scumm. io volevo andare al Mixer, ché lì si magna meglio (mentre allo Scumm non ti danno nulla, di default)
questi si erano messi DENTRO, tavolino unico ed erano già in SEI attorno (comprese 2 ragazze)
vabè, siamo stati dentro, ho preso una birra sotto consiglio della barista, non saprei dire il nome (della Birra), ma ricordo che c’era scritto “EDIT” sopra.
ho avuto l’impressione che tutti fossero, tutto sommato, contenti del proprio lavoro, che godessero di una certa “libertà” di gestione delle proprie attività.
una delle tipe (gattara) si è fatta uscire l’espressione “gatekeeping” – ho dovuto necessariamente chiedere spiegazioni.
e la spiegazione mi ha un po’ sorpreso. dovrebbe essere una cosa del genere:
tizio posta un frame di un film, così, “de botto (senza senso)”
caio guarda il post e gli chiede “uh figo, che film è?” e tizio gli risponde (o non gli risponde, ma se lo tiene per sé) “noooo vabbè tu non hai SUPERATO L’ESAME, se non riconosci questo frame non appartieni alla mia stessa cultura/generazione/etc…”
sì, decisamente una cosa pesante.
poi sono tornato a casa e mentre vedevo i reel su IG ho visto qvesto:

e ho pensato “cazzo questo SI’ che è un esemplare di gatekeeping!” (e ho ovviamente riconosciuto la serie)
poi sono tornato a casa e… mi sono messo a fare un risotto ai funchi
devo dire che è uscito molto buono.
ho pensato che sarebbe stato bello lavorare in un’unica azienda, con quei ragazzi. chissà se si riuscirebbe a creare un clima non-di-merda.
credo che domani andrò a lavorare più felice. nonostante tutto
No commentsSunday
forse l’ultima volta che ho ascoltato “In the flesh?” è stata… alcuni decenni fa.
mi è venuto in mente di riascoltare un po’ i Pink Floyd su Spotify.. e così.. tanti ricordi
di quando ad esempio, da piccolo (<10 anni) avevo telefonato a Radio Sole per farmi mettere “another brick in the wall” e loro, poverino (ma mango tanto) hanno messo “part 1”, mentre io (ovviamente?) volevo la famosa part. 2!
cmq.. il pensiero più evidente mi è andato.. alle case. ho immaginato la CASA di una persona che, nel 1979 o giù di là, si comprava l’album The Wall e se lo portava a casa. e lo sentiva.
ho pensato all’.. effetto, alla rivoluzione, alla bellezza e alla poesia di quei suoni che uscivano dall’impianto e andavano addosso a tutto ciò che era in quella casa.
lo si potrebbe dire di un disco di Ghali? me sa di no
in un certo senso sono fiero dell’imprinting che è stato dato alla mia giovinezza, perché The Wall (anche il film) era una delle cose più tristi a cui si poteva assistere. e io mi ci annegavo 🙂
Daddy’s flown across the ocean
Leaving just a memory
Snapshot in the family album
Daddy what else did you leave for me?
Daddy, what’d’ja leave behind for me?!?
…chi poteva mai capire il senso di queste parole?
La domenica è tipicamente un giorno di merda. L’ho sempre più o meno odiata.
La cosa bella della domenica (quando è bel tempo) è la passeggiata col sole post pranzo, il giro in bici sulla riviera
ma per il resto la domenica è una sorta di pausa: bisogna solo aspettare che passi
io dico: almeno (almeno), cerchiamo di non tradire troppo noi stessi.
No commentsQuesta è vita
Greenwich Mean – Krantz Carlock Lefebvre
ieri sera avevo solo sentito .. ma non visto
e c’era qualcosa di familiare.. mo’ ho realizzato che c’è Wayne Krantz alla chitarra *
mi salvo questo video sul Desktop prima che lo tolgano da Youtube (non si sa mai)
No commentsIl telo di Filippo
oggi sono incredibilmente felice.
no, non nel senso che sono veramente molto felice. ma è raro che lo sia
ieri sera abbiamo suonato a Ombretta, con Piermattei
vediamo gli ingredienti che mi hanno portato ad essere molto felice
- andrea mi aveva scritto (forse tipo a Giugno), proponendomi di suonare al concerto di inaugurazione del suo nuovo disco
- io devo dire che ho detto subito SI’. l’unica perplessità era “suonare tutti i pezzi” o “solo 5 o 6”. alla fine li ho suonati tutti
- all’inizio ho avuto la classica sensazione “e mo’ che cazzo ci suono qua sopra”. ma poi non si è rilevata un obstacle
- le prove le abbiamo fatte a casa di Mauro, in via Firenze
- sono state le prove più easy della mia vita. non sono mai durate più di 1 ora e mezza, siamo stati a casa, mauro ha sempre fatto trovare acqua, succhi di frutta e, cosa più importante, UVA. LA CAZZO DI UVA
- i volumi non sono mai stati assordanti
- l’unica perplessità era: ma non sarebbe opportuno avere un batterista/percussionista? questa cosa alla fine è stata ACCOLTA e ha suonato con noi Marco Sburzo. una persona buona, con una grande aura positiva *
- il posto in cui abbiamo suonato era veramente molto carino. e pieno di belle signorine 😀 non ci ero mai stato
- …era venuto in spiaggia anche Filippo, che si era fatto un bagno e aveva annunciato che probabilmente si sarebbe dimenticato l’asciugamano lì in spiaggia a fine serata
- il suondcheck è stato.. anche qui uno dei più godibili della mia vita. Molecola è stato bravissimo. ah, c’era anche Fernando *
- Marzia mi ha raggiunto verso le 19, si è sorbita l’intervista di Andrea a Radiostart, e poi abbiamo cenato TUTTI insieme (tipo in 20: walter nanni, giulia+giorgia+loreto, andrea+francesca+amica, mauro, io+paperotta, molecola, various)
- Abbiamo suonato bene *
- sono venuti tanti amici
- sono riuscito a far incontrare due persone che “si cercavano” (per motivi non proprio simmetrici)
- ero preoccupato per Janet *** perché era venuta in macchina ed aveva bevuto un po’.. ma stamattina mi ha risposto al messaggio, tutto ok * non le hanno ritirato la patente

Sentirsi vivi
Dweezil Zappa plays Camarillo Brillo da qualche parte nel 2012
…il problema è: uno può sentirsi vivo SEMPRE? sarebbe realistico?
“se volete fare un omaggio a Zappa, suonate la sua musica, se siete musicisti. se non siete musicisti, suonatela lo stesso. questo, lo renderà felice” (Gail Zappa)
IMMAGINE DEL CUORE, MOLTO GRANDE
No commentsConcerto in mezzo alla strada: EDIT
il mondo non è stato sempre una merda *
questa versione è ancora meglio 🙂
buone feste!
ho un tremendo bisogno di vivere e riascoltare una cosa così dissacrante *
No commentsche rottura di cazzo
quante volte capita di vedere gente che fa cover di altri?
e di pensare: “ok, ma c’era proprio bisogno di sentire una versione PEGGIORE dell’originale?”
rarissimamente capita invece di vedere uno che.. sì, sta facendo una cover, ma… non so spiegarlo:
la sta facendo ONESTA, BENE, sta trasmettendo qualcosa di veramente vicino a quello che voleva esprimere il musicista originale, oppure ci sta facendo capire: “amo veramente questa musica/questo artista, e questo è il mio tributo a lui”
kussù ha vinto, per me. probabilmente la miglior interpretazione di un qualcosa di Eddie Van Halen:
Una giornata particolare (3)
sabato mattina… potevo andare al Google Dev Fest, invece ho scelto di fare una cosa che mi era più urgente, ossia procurarmi questo device per il polso sinistro, che da quando sta facendo più freddo, mi fa più male 🙁

sembra molto efficare. €37, mi pare, con fattura.
il processo per ottenere la fattura è stato più lungo del solito. ma chi me l’ha fatto fare? boh.
ah, poi ho lavato la macchina agli Egiziani (o Faraoni? boh). cmq si paga €10. ma io gliene ho dati 15 perché la macchina era veramente troppo appiccicosa-schifo.
dopo pranzo ho allocato lo slot temporale (max 1 ora) per affacciarmi al Google Dev Fest
ho scelto di andarci a piedi, perché io ero rimasto mentalmente all’anno scorso, quando si era fatto all’università … 12 minuti per arrivare a piedi in un posto che ERA SBAGLIATO

io ero entrato da lato-pompieri, e ovviamente dopo aver realizzato la cazzata, volevo uscire dal lato-agippone.. ma l’exit mi è stata preclusa.
così, sono tornato un po’ indietro lungo il corridoio, e volevo uscire da una delle porte laterali, che ridanno poi su viale Pindaro
sono uscito e.. non sono più riuscito ad entrare.
chiuso fuori:

e ovviamente, essendo sabato, per almeno 10-15 NON E’ PASSATA ANIMA VIVA.
…così, ho telefonato ad N che mi è venuto a salvare 🙁
poi siamo andati insieme al Google Dev Fest (nel luogo giusto, ossia l’Aurum), dove lui faceva il volontario tra l’altro.
non ho seguito mezzo secondo di talk. lo slot temporale di max 1 ora era già andato a puttane, per cui io avevo semplicemente fretta di tornare a casa per studiare.
ma.. ho fatto in tempo a scaricare l’app, e proprio mentre stavo per andare via, mi è arrivata la notifica “ok puoi ritirare la maglietta”


TEMPO BEN SPESO
a casa ho studiato. poi la sera, saremmo andato al Bodhi, un locale dove non ero mai stato, perché Janet metteva i dischi

e io ero veramente contento all’idea di passare del tempo con lei
appena siamo arrivati, nel locale non c’era praticamente nessuno
Janet è arrivata poco dopo, abbiamo parlato un po’, poi sono arrivati anche altri amici, che si sono seduti al tavolo con noi
da quando ha iniziato a mettere musica, raramente sono riuscito a resistere alla tentazione di aprire Shazam e salvarmi i titoli dei brani
selezione stupenda
V conosce veramente tanta musica, ed appartiene alla ristrettissima 31337 di persone con cui riesco a condividere l’esperienza di parlare di musica e/o ascoltarla

una giornata felice 🙂
1 commentThe Bear 3
non è che mi stia piacendo molto. ma le musiche….. sto continuamente con Shazam in mano per segnarmele (quasi) tutte
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