Apr 21

xenocronia

quante volte

quante volte ho sentito papà che ascoltava la musica nel suo studio

musica italiana, prevalentemente

De Gregori, De Andrè, Battisti, Battiato…

per la maggior parte sono sempre stati artisti che un po’ mi annoiavano

poi, progressivamente

ho iniziato a “cogliere”

ieri ho portato la mamma (e silvietta, e marzia) al teatro Massimo

c’era una serata-tributo a Battisti-Mogol

ho pensato che sarebbe stato bello portarcela

la musica che papà amava… e anche la musica del “loro” tempo

io, tuttora, non saprei bene i titoli di tante canzoni, che ho sentito centinaia di volte

ma ieri.. questa mi ha colpito

più di tutte

(la collina dei ciliegi)

questo brano è incredibile.

il testo: poesia

planando sopra boschi a braccia tese

ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini

papà

papà mio.

EDIT: “planando sopra boschi DI braccia tese”

la mia versione è più evocativa *

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