Archive for the 'un’incontenibile voglia di esprimersi' Category

papà

August 15th, 2020 | Category: ricordi,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

ciao

è.. il mio primo giorno senza papà.

papà è morto ieri, verso le 13.30

io e mamma eravamo andati lì a trovarlo nel reparto, anche se ufficialmente non saremmo potuti entrare…

l’abbiamo trovato ancora peggiorato rispetto al giorno precedente.

respiro molto affannoso….

come sempre, è mamma ad entrare per prima.

lei rimane per il 90% del tempo disponbile (un’oretta)

qualche minuto prima, lei esce e fa entrare me

avevo portato gli auricolari, per far sentire a papà un po’ di musica, musica che ero sicuro gli piacesse

ho messo “the sound of silence” di simon & garfunkel

chissà se papà ha conosciuto questo brano grazie al film “Il Laureato”… film che, a detta di mamma, lui le faceva vedere ossessivamente

sono rimasto pochi minuti.

non me ne sono accorto subito

ma .. nell’uscire, mi è partita una foto. quindi l’ultima immagine in assoluto di papà ancora in vita..

siamo tornati a casa. abbiamo fatto in tempo a mangiare qualche boccone (cucinato da Zia Marisa).. e poi è arrivata la telefonata sul cellulare di mamma.

papà ci aveva appena lasciato.

secondo il delicatissimo pensiero di Elena (la mia collega), papà, (in)consapevolmente, ci aveva voluto aspettare…..

chissà se ieri NON fossimo andati in ospedale.. non ce lo saremmo perdonato mai

siamo quindi tornati subito all’ospedale

è venuto zio rino, e matteo, che non vedevo da tanto tempo

chissà quanti euro avrò dato al parcheggio dell’ospedale, in questi mesi (praticamente quasi ogni giorno)

gli avevano messo quella specie di lenzuolo legato, per tenere chiusa la mascella

era tiepido..

poi sono dovuto tornare nuovamente a casa per dare all’impresa funebre i vestiti di papà.. che mamma aveva già preparato in salone, chissà da quanti giorni (io non li avevo notati)

ora.. non voglio necessariamente ripercorrere la cronologia

ricordo che ieri pomeriggio, verso le 20, ho deciso di prendere un aperitivo con gli amci più stretti al Mixer.

con Marzia, Filippo e Patrizia, ferc, Roberto & Nadia passati velocemente

poi ho avuto la (pessima?) idea di portare tutti insieme una coppetta di gelato a mamma

da un lato, ci tenevo che mamma vedesse che.. perlomeno io, non ero solo.

che non mi stavo abbattendo. ma è durato solo la notte

questa mattina ho pianto diverse volte, trattenendomi

non un pianto dirotto come quello che mi sono fatto il primo giorno che io e mamma abbiamo conosciuto la “dottoressa dai capelli rossi”

ogni tanto guardo su, in cielo.

papà mi vede?

vede cose anche del passato?

ci sta giudicando?

stiamo essendo ancora un bravo figlio e una brava moglie?

questa mattina, appena sono arrivato all’obitorio, mi sono venuti incontro Carlo, e Claudio (con la moglie)

i 2 signori che, praticamente ogni giorno, venivano a stare con papà

gli facevano la barba

lo cambiavano

lo portavano a fare una passeggiata

mi ha distrutto il messaggio scritto sul “quaderno delle presenze” lì nella stanza all’obitorio

Claudio, compagno di tante passegiate

Max Lista ieri mi ha abbracciato, mi aveva scritto che se n’era andato il suo migliore amico

Umberto Pazienza ha ricordato su Telegram

io e Manray ci conoscemmo… per posta. Era il 1980, mise un annuncio su una rivista di elettronica, cercava qualcuno che condividesse la sua passione. Io vivevo a Vienna, al tempo. Ci conoscemmo d’estate, al mio rientro estivo. Z80…. ngulo, quarant’anni….. che la terra ti sia lieve, cumbà. :heart:

ho visto tante persone care, e ne vedrò ancora tante

chissà se riuscirò a non esplodere, lunedì, al funerale

ho paura che quelli che sto vivendo ora , non siano necessariamente i momenti più brutti

poi.. specialmente per me.. che mi attacco con molta forza al passato …

ripenso al 1 giugno

giorno in cui papà è stato ricoverato la prima volta

ripenso alla resistenza che ha fatto…. non voleva scendere le scale con gli infermieri.. chissà.. forse ha avuto un istinto “animalesco”, di fiutare che quello sarebbe stato l’inizio della sua fine….

io mi auguro

con tutto il cuore

che se un giorno dovessi stare male, molto male, come papà.. mi auguro di avere persone intorno che non mi abbandonino

che guidino gli altri a fare le scelte più giuste per me

Filippo mi diceva di .. pensare all’ultimo ricordo di papà “lucido”

ho fatto fatica, un po’ fatica

l’immagine che mi è venuta in mente, è del 2011

papà che era venuto nella mia ex casa (via Tirino) per fare dei buchi col trapano, per attaccare un appendiabiti

babbo

sei sempre nel mio cuore

nei miei pensieri

nelle mie fantasie

tutti ti hanno voluto un gran bene

tutti hanno un ricordo bellissimo di te

tutti si commuovono per il destino che ti è capitato

papà ti riabbraccio

forte

forte

fortissimo

cosa darei per riabbracciarti

rifare passeggiate con te

sulla riviera, per il piacere di parlare

perché, anche se all’inizio non è stato facile comunicare con te, ad un certo punto eri diventato una delle rarissime persone con cui mi sentivo a mio agio nel condividere determinati pensieri

amore

vita

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perche’ voglio bene ad ernesto

io non ho mai avuto un dichiarato terrore dei cani

però, quei cani esteticamente “grossi e cattivi”.. sì, quelli un po’ mi mettevano in agitazione

un pomeriggio vado a casa di Ernesto, sulla Tiburtina, e io so che ne stavo per incontrare uno.

prendo l’ascensore, arrivo al 3 o 4 piano

busso

mi apre con il mega cane lì che era tutto impazzito dalla presenza di un nuovo sconosciuto

io pietrificato

lui mi stava già porgendo un biscotto, che io avrei dovuto prendere urgentmente in mano

“prendilo! prendilo!”

l’ho preso. poi ho eseguito le istruzioni: ossia andarsi a sedere sul divano, e porgere il biscotto al mega cane

quel rito avrebbe messo tutti in sicurezza.

ha funzionato!

stimo Ernesto per aver trovato una soluzione da pochi secondi, piuttosto che mesi e mesi di psicoterapia

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the big sho(r)t

datemi altri 100 film così

cmq, che incredibile recitazione.

loro.. si percepisce, è palpabile

“godono” nell’essere come sono.

totalmente invidiabile

anche questa scena non scherza

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un giorno memorabile :)

April 27th, 2020 | Category: tmrc,un'incontenibile voglia di esprimersi

…e così, un giorno ti viene voglia di cambiare la password di un vecchio (vecchio per dire VECCHIO) server…

e da lì in poi, non riesci più da accedere 🙂

strano perché la data dello shadow è coerente con il momento della modifica (7 aprile ore 9:53)… quindi l’operazione di cambio password in qualche “ha avuto effetto”:

# ls -l /etc/shadow*
-rw-------    1 root     root         1262 Apr  7 09:53 /etc/shadow
-rw-------    1 root     root         1262 Apr 17  2019 /etc/shadow-
-rw-------    1 root     root          386 May 30  2002 /etc/shadow.new

…ma niente: chissà forse nel copia/incolla mi sarà scappato un carattere in meno, uno spazio dopo… boh, fatto sta che la password di root era ormai diventata ignota.

quindi, non mi è rimasta altra strada se non quella di… bucarmi da solo 🙂

avevo trovato alcuni exploit per il kernel in questione (local privilege escalation, perché io COMUNQUE avevo accesso come utente normale).

ho chiesto qualche consiglio/conferma ad amici perché… buh, l’exploit si compilava benissimo ma avevo timore a lanciarlo (memore di certe “voci” del passato in cui gli effetti sono stati distruttivi)

ma alla fine…:

$ ./a.out                

[+] SLAB cleanup
    child 1 VMAs 65469
[+] moved stack bfffe000, task_size=0xc0000000, map_base=0xbf800000
[+] vmalloc area 0xf7400000 - 0xffffd000
    Wait... |
[+] race won maps=57776
    expanded VMA (0xbfffc000-0xffffe000)
[!] try to exploit 0xf88dd000
[+] gate modified ( 0xffec93b1 0x0804ec00 )
[+] exploited, uid=0

sh-2.05b# id
uid=0(root) gid=0(root) groups=100(users)

🙂

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Alternative

Se questa cosa non è praticabile, potrebbe andare bene anche questa:

la potrebbe suonare Miriam

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e di quest’altra faccenda, invece…

direi che la cosa che mi impressione di più, è la quiete acustica che c’è in giro.. l’aria percettibilmente più respirabile

che strano, prima volta in vita mia che non ho potuto festeggiare il mio compleanno.

o meglio, l’ho festeggiato, ma facendo un’improvvisata diretta su Twitch 🙂

a lavoro ci stavamo muovendo per mettere Webex (per fare le riunioni online..) ma poi, per via di “problemini” di Cisco, abbiamo optato per Zoom, e adesso mi sembra proprio che TUTTI USINO ZOOM per fare qualsiasi cosa, dal lavoro alle minchiate.

Grande zoom!

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che meraviglia

December 27th, 2019 | Category: coma,musica,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

new moon

non sono riuscito a trovare su Youtube questo brano

di Jojo Mayer – “new moon” (l’album dovrebbe essere “Lunar Tribute”)

ho aggiunto 3 o 4 entries tra i miei bookmarks, specificamente in Musica -> bio

ossia le cose che sono venuto a scoprire grazie a bio (Alberto)

chissà com’è possibile.

qualsiasi cosa metteva, mi piaceva

mi piaceva _molto_

non ho fatto altro che chiedere di shararmi le cose che stava mettendo.

sembrava una serata come tutte le altre.. e invece, questa mattina…

qualche giorno ho impiegato diversi giorni per avere il coraggio di fare, semplicemente, una domanda.

alla domanda è stato risposto: “no”, ma io in fondo lo sapevo benissimo.

solo che.. proprio non riuscivo a trovare il coraggio di mettere l’altra persona difronte al disagio di dovermi dire di no.

probabilmente perché è una delle MIE debolezze più grandi.

sono contento (meno male) di aver trovato qualcosa da mettermi per il matrimonio di Enrico.

invece questa sera, la stessa persona, mi ha detto “sì” ad una proposta.. sono contento di aver vissuto questa serata

chissà dov’è Colin, forse è spaventato dalla musica

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Monit-o

September 12th, 2019 | Category: tmrc,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

ovviamente penso a queste cose molto spesso.

sento di avere delle nevrosi. degli atteggiamenti che mi portano ad essere frenetico e stressato anche quando sono totalmente da solo, a casa, ed avrei il 100% di possibilità di essere, invece, del tutto rilassato.

sono abbastanza convinto di avere parte di responsabilità in questo. intendo dire: non mi “difendo” con sufficiente forza dalla maleducazione / arroganza delle persone che ho intorno.

però, appunto, il problema c’è sicuramente anche all’esterno di me. esiste, è oggettivo

direi che la cosa più importante sia: io mi sto convincendo sempre di più che

  • non posso essere più felice di così
  • non posso essere più bravo di così
  • il futuro sarà sempre peggio, meglio correre ai ripari
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August 19th, 2019 | Category: openshot,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

chi l’avrebbe mai detto

3 frasi prese da una serie su Netflix che parla di serial killer (Mindhunter) descrivono profondamente quello che ho in testa il 99.9% del tempo in cui sono sveglio:

questa persona che cercate ha una vita immaginaria totalizzante
fantastica su quello che ha fatto, quello che vuole fare, come ha intenzione di migliorare
questi sogni lo consumeranno

presto il mondo reale non potrà competere

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