Archive for the 'un’incontenibile voglia di esprimersi' Category

Pensées Massacre

non mi capita spesso di scrivere un post qui durante l’orario di lavoro.

ma.. niente, per oggi ho chiuso.

sono sempre distrutto ormai, dopo poche ore che sto qui.

troppo caos. troppa mancanza di sensibilità/educazione da parte delle persone.

tutti che si sentono in diritto di disintegrare la tua concentrazione per soddisfare un loro “momentaneo bisogno”.

sono molto affaticato.

e così, come molti fanno, mi sono messo anche io a vedere un video su youtube.

non l’ho ancora finito, ma ..

c’è sempre un misto di .. depressione (ah, sì, io ho proprio questo problema) e paura (ah, io AVRO’ questo problema).

papà si esprime sempre meno chiaramente.

raramente gli escono frasi di senso compiuto.

pensate che tragedia…

una scena che ricordo, dell’anno scorso

quasi ogni pomeriggio andavo a riprendere papà al centro Don Orione.

lui andava lì la mattina, per fare terapia, e poi restava a pranzo.

una cosa curiosa è che lui si rifiutava poi di pranzare con gli altri pazienti.

e così ogni volta pranzava con gli infermieri. e poi lo parcheggiavano su una sedia, ed io verso le 14.30 lo andavo a prendere.

quando ci andavo, era sempre con un gruppetto di altre persone, anziani, con vari tipi di problemi.

e c’era questo signore, più vecchio di papà, praticamente senza denti, che non faceva altro che emettere un gemito di lamento

mi ricordo che quando si apriva la porta della stanza dove c’erano loro, lui tentava praticamente di scappare (sempre dicendo “EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE”).

e io pensavo: che tragedia.

poniamo il caso che io arriverò ad uno stadio in cui.. non sarò nemmeno in grado di comunicare alla persona che ho difronte COSA vorrei per stare bene, COSA mi da’ fastidio.

che tragedia.

eppure comunicare/parlare dovrebbe essere così naturale.

ho fatto bene a scrivere questo post,ora.

sempre meglio che vegetare.

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Se ti dicessero che…

il mio futuro sarà meglio? probabilmente io me l’immagino PEGGIO

bty

ma quant’è bello questo ritornello:

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segnaposti

non vedo l’ora di pubblicare qui i brani che usciranno..

mauro mi ha chiesto di mettere le mie chitarre su alcune sue canzoni.. un progetto suo “solista”..

sarò sempre estremamente riconoscente a chi mi ha dato l’opportunità di esprimermi.. giacché io, da solo, difficilmente l’avrei fatto

rientra sicuramente nelle cose per cui vale la pena di aver vissuto.

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Ultimately

January 31st, 2019 | Category: un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

penso che…

non l’esecuzione di un brano musicale stupendo,

non la scoperta di chissà quale vaccino miracoloso,

non l’invenzione di qualcosa di rivoluzionario…

…ma l’empatia verso una persona… quella è l’espressione più meritevole (per me) di una vita ben spesa

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~

in questi giorni è morta la madre di una ragazza che conosco, da quando ero piccolo
che poi ho perso di vista per moltissimo tempo..

mi ricordo che da piccoli, io e un altro compagno monello da cui sicuramente mi facevo trascinare, chiamavamo questa ragazza…

…facciamo finta, se si chiamava “anna”, noi la chiamavamo “maciopanna”

lei si arrabbiava molto per questo soprannome
io non ho mai capito bene perché. non c’era nulla di offensivo.

e sicuramente all’epoca non potevo realizzare che “macio” potesse indicare “macho, maschio, maschiaccio” o cose simili.

ma..
dopo tanti anni, io questa ragazza l’ho rivista e mi ha detto pressoché subito di essere omosessuale (era con la sua fidanzata quando l’ho vista).

e così oggi mi è venuto in mente di ripensarci.

e se fosse per questo che lei, da piccoli, si arrabbiava per quel soprannome?
è possibile che lei.. a 7, 8 anni.. “sentisse” qualcosa? che fosse già consapevole?

in effetti.. io penso che per un certo tipo di persone, i confini non sono mai proprio netti.
insomma: dire “sono etero” – “sono gay”

ci sono stati momenti in cui ho avuto parecchia ansia a riguardo.

non molto tempo fa “rischiavo” di andare ad abitare con un ragazzo con cui già abitavo (L, ecco perché oggi ti pensavo…), e con un suo amico gay.

io ho messo le mani più che avanti: “se sono gay, lo voglio scoprire il più tardi possibile”.

lasciando da parte il discorso che, a parte rare eccezioni, la compagnia di una mente maschile è sempre stata nettamente più piacevole di una mente femminile..

direi di essere 85%-15%

perché cmq, mi piace toccare tutti

stasera sono abbastanza sereno

tornando da casa di M, da Chieti, avevo proprio voglia di ascoltare questo brano:

httpv://www.youtube.com/watch?v=RxbHvLgNl_4

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evolution

now playing:

Plaid – Double Figure (2001) FULL ALBUM

Oggi (e ieri) è un grande giorno.
ho messo le zanzariere a casa
“GRANDE AVANZAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA” (cit. Norm, parlando del fatto di servirsi o meno di una donna delle pulizie)

ora devo cercare di sconfiggere l’odore di piscio/sperma/pelo di gatto proveniente da casa di mia zia, accanto.

cciasanta, ma perche’ la gente deve tenere cosi’ male gli animali? che poi me li fa odiare?

oggi (dopo aver bevuto una certa quantita’ di birra (*), sono tornato a casa e mi sono messo a sfogliare il mio immenso hard disk. immenso non tanto perche’ è da 1 TB, ma perche’ è pieno di ricordi…

sono finito in D:\guitar
e lì ho trovato un file di testo, risalente ai tempi d’oro in cui il protocollo NNTP era l’unica cosa che mi motivava ad accendere il computer.

e insomma c’era questo esercizio di un frequentatore del newsgroup IAMSC (it.arti.musica.strumenti.chitarra), che usava una certa quantita’ di nick, tra cui BlueDolphin.

mi ricordo bene il suo nome vero.
anche perche’, anni fa (tipo 20 anni fa), ho fatto la “pazzia” (direi oggi) di andare a stare qualche giorno a casa sua, un semi-perfetto sconosciuto, ma ci avevano unito ore e ore di chiacchierate su irc e post sul newsgroup.

mi ricordo essenzialmente 2 cose. anzi 3.

1) la tastiera “ergonomica”, chissa’ se riuscirei mai ad usarla
2) il fatto che lui stesse con una , più piccola di lui, bruttina, e di cui lui diceva “mah adesso ci sto perche’ non ho di meglio da fare, poi se mi scoccio la mando a cacare” – e io (ancora vergine), mi stupivo di questo suo modo di esprimersi
3) una sera, ci stavamo per addormentare, lui pero’ doveva riuscire non so perche’, allora è sceso sotto casa. dopodiche’ una certa quantita’ di schiamazzi, mi affaccio, e vedo che c’è

3a) un tizio atterrato, a pancia in su, con il braccio destro disteso , alla cui estremita’ c’è un coltello
3b) un tizio che gli sta sopra, e che gli tiene il braccio destro disteso di cui al punto 3a
3c) il mio amico BlueDolphin, che si mette a correre per chiamare la polizia (non erano ancora molto diffusi i cellulari)

beh, l’ho cercato su Linkedin.
l’ho trovato.
anzi, lui LAVORA A LINKEDIN.
c’ho scambiato 2 chiacchiere, lui ora sta a San Francisco

(*) in questi giorni a lavoro viene ogni tanto un consultente , che usa spesso il modo di dire “una certa quantita’ di “… mi piace molto 🙂

– “se configuri le cose in quella maniera, ci potrebbe essere poi una certa quantita’ di caos”
– (davanti a me con 2 portatili + il computer fisso di lavoro) “france’ noto che hai una certa quantita’ di computer”

anyway, grazie, birra IPA

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Una giornata particolare

non saprei dire quando è iniziato il mio desiderio di visitare il telegrafo da vicino.

nel corso della mia vita ho adocchiato altre… “cose alte” nella mia città, ma quelle si erano rivelate tutto sommato abbastanza raggiungibili da vicino:

la cosa buffa è che, con una certa frequenza, vedevo spesso comparire su facebook (quando ci stavo) foto di gente che andava vicinissimo al Telegrafo a farsi tranquillamente foto (più che altro gruppi musicali)

come cazzo facevano? da dove salivano?

per un certo periodo avevo iniziato a fare dei sopralluoghi per cercare di individuare una possibile strada per salire.

con un’estrema fierezza (a botte di Google maps) avevo trovato questa strada, ero troppo convinto che fosse quella “giusta”.. ma purtroppo si trattava di una stradina privata che portava abbastanza vicino al Telegrafo, ma non abbastanza da competere con i ragazzini (Zippo esclusi) degli altri gruppi musicali:

Un giorno avevo persino trovato un fantastico post di un tizio che aveva addirittura fatto una piccola mappa:

secondo me la stradina in questione (quella a destra) era questa:


fast forward di un paio d’anni.

mi reco al centro commerciale “Globo” per comprare un paio di scarpe per mio padre, e uno di quei pantaloni da tuta che ha il benefit di potersi sbottonare di lato, molto utile nel caso in cui l’individuo rifiuti di calarsi i pantaloni e/o di alzarli oltre il ginocchio, al fine di farsi fare dei trattamenti a causa di piedi ultragonfi.

caso volle che sia le scarpe sia il pantalone non siano andati bene.
mia madre obiettò che la tuta era “da donna” e che le scarpe, seppur della taglia che lei mi aveva indicato, erano troppo piccole.
così, giusto per non farsi mancare una buona dose di stress anche di sabato, sono tornato al Globo.

per fugare la noia, al ritorno ho fatto un percorso diverso, più lungo, in sostanza mi era venuta voglia di ripassare davanti il cancello della stradina che portava al Telegrafo (che ho sempre visto chiuso…)

con mio sommo stupore, il cancello era aperto.
non solo.
c’era un cartello con su scritto “parco colle del telegrafo

….WHAT?

vado “su internet” e scopro che il parco era stato inaugurato a dicembre

httpv://www.youtube.com/watch?v=k4vUWBQPaHw

lì ho deciso che avrei atteso un momento speciale, e una compagnia speciale, per andarci la prima volta 🙂

e così è stato.

cmq, quanto cazzo è bello, e quanto cazzo è grosso *

***love***

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Un pesce fuor d’acqua

January 07th, 2018 | Category: musica,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

una delle puntate che mi è piaciuta di più…

un tenero e fantasioso modo di esprimere le difficoltà con una lingua che non si conosce (Lost In Translation?)

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No Sky Left / Plains

https://www.youtube.com/watch?v=3Lz1iNnhSYs

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eterno studente

November 20th, 2017 | Category: tmrc,un'incontenibile voglia di esprimersi,vita

è bello riuscire a trasmettere la propria passione per qualcosa 🙂

magari non bisogna nemmeno impegnarcisi… se la passione è autentica, dovrebbe avvenire tutto in maniera spontanea…

 

quando ne ho abbastanza di stare sul libro e/o fare quiz e/o fare simulatori, ma sento che cmq “devo studiare ancora un po'”, mi guardo qualche video su YouTube, selezionandoli ovviamente (ne ho le palle piene degli indiani che illustrano come funziona Cisco.. in un inglese che ormai non sono più in grado di tollerare)

 

questo video lo guardo e lo riguardo.. troppo fregno il tizio (al limite dell’invasato)

 

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