Archive for the 'tmrc' Category
l
e così ho saputo che L stava per fare lo stesso esame che vorrei fare io
le ho proposto di studiare insieme, qualche volta
e così un giorno ci siamo visti nell’ufficio dove lavora lei, dopo le 18:30, dopo che entrambi avevamo ultimato la nostra giornata lavorativa
penso di averla giustamente turbata, perché lei si era esercitata molto col Packet Tracer (sempre sia lodato),
facendo esercizi anche complessi, però non aveva mai fatto i quiz, quelli che invece faccio di solito io (col simulatore Boson)
(è impressionante la quantitàdi errori che faccio non perché non so le cose, ma perché NON LEGGO ATTENTAMENTE quello che c’è scritto. o perché penso che sia esattamente come la domanda precedente (dove il comando era tracert, non ping)).
ed era evidente che l’esame, in realtà, era per la maggior parte tutto un quiz, non solo una serie di esercizi pratici.
la cosa pallosa è che Boson si può installare su un solo computer.
allora io, ormai da 1 mese credo, ho lasciato il pc a casa dei miei acceso, e ogni volta mi ci collego con teamviewer per esercitarmi (per esempio se sto all’altra casa, o al lavoro)
le ho proposto di fare la stessa cosa. anzi le ho detto: “quando vuoi, entraci anche tu e usalo pure”
anche lei usa teamviewer spesso. dice che lo usa per aiutare le sue amiche che hanno problemi col computer.
così quando si è loggata sul suo account, io mi aspettavo di vedere una lunga sfilza di pc giàassociati.
invece ce n’era solo uno, di una sua amica, chiamato “TETTA-PC”
mi ha chiesto com’era fatto il cavo rollover. allora mi sono alzato e mi sono diretto verso una porta “vieni, ti faccio vedere”
ed era buffo che IO, nel SUO UFFICIO, sapessi esattamente dove fosse un cavo rollover.
il cavo che io chiamo azzurrino, lei lo chiama blu.
ci siamo messi d’accordo per il giorno dopo.
la sera, dopo cena, verso le 22.30 – 23 ero a casa dei miei.
ho acceso il monitor del pc.
e ho visto questo:
httpv://www.youtube.com/watch?v=aLwuNSvPjrs&feature=youtu.be
ho provato un misto di ammirazione, e di tenerezza.
ho rispento il monitor
e l’ho lasciata fare
sessione di debug
Non appena iniziammo a programmare, scoprimmo con nostra sorpresa che ottenere programmi corretti non era cosi’ facile come avevamo pensato. Si dovette scoprire il debugging. Ricordo l’istante esatto in cui realizzai che gran parte della mia vita da allora in poi avrebbe dovuto essere spesa nella ricerca degli errori nei miei propri programmi. [Maurice Wilkes scopre il debugging, 1949]
1 commentun antico computer
dove lavoro stanno facendo le pulizie di inizio anno
e stanno dismettendo diversi pc
un giorno S. mi chiama e mi dice di seguirlo nella “porta nana” per decidere cosa fare di taluni elementi.
non è un caso che abbia chiamato me visto che c’era di mezzo un server “sugo” 🙂
e così in quell’occasione ho visto un altro pc che stava per essere abbandonato.. era il mio ex pc, e prima ancora era di N.
qui a casa (e a casa dei miei) vado avanti ancora con polmoni con dischi IDE, ma nello stesso tempo non ho voglia di comprare un pc nuovo.
però se capita un pc “superiore”.. in genere me lo porto a casa e ricomincia il gioco delle 3 carte:
– il pc più potente va a casa mai (buenretiro)
– il secondo pc in ordine di potenza va a casa dei miei
– il terzo pc diventa, sempre a casa dei miei, il server di posta
però è successo, ad esempio, che in certi casi mi sono invasato troppo presto, per esempio quando un P4 poteva finire nelle mie mani (e c’era finito, in effetti)
l’ho portato a casa buenretiro (perché era indiscutibilmente il più potente di tutti), ho smontato gli hard disk (perché superati i 30 anni cerco di evitare di riformattare i pc reinstallando Windows)
MA
mi sono reso conto, direi ben presto, che la ventola della scheda video faceva un casino infernale
e poi.. non so bene .. ma quel pc non riuscivo a sentirlo “mio”.. forse perché me ne sono impossessato in maniera un po’ innaturale.. vabbo’ insomma l’ho restituito al proprietario.
quindi adesso non faccio l’errore di invasarmi anche questa volta.
aspetto un po’ prima di decretare che il nuovo pc (che ho chiamato cocteau, in onore dei Cocteau Twins di cui ho riascoltato un nastro ieri sera) prenda il primo posto
la cosa bella è che quel pc non aveva la scheda video. lo slot è PCIe 16x (mai avuto un pc con scheda video pci express 🙂
allora ho dovuto smontare da uno dei pc che stava nello stanzino fuori al terrazzo, una vecchissima scheda video PCI.
ce l’ho montata ma forse era rotta.. perché la scheda madre ha beeppato 1 lunga + 3 brevi
…però vedevo che il disco caricava.. insomma mi sono reso conto che il sistema operativo veniva caricato.
.. e io che ora abituato ai pc dove un errore del genere avrebbe bloccato l’avvio
e ho pensato, beh, se questo pc stava in ufficio, stava sicuramente in DHCP, quindi perché non collegarlo alla mia rete e provare ad entrare in desktop remoto?
# sh ip dhcp binding
Bindings from all pools not associated with VRF:
IP address Client-ID/ Lease expiration Type
Hardware address/
User name
192.168.106.7 0100.18f3.8f8c.7f Mar 09 2002 06:36 AM Automatic
mi appare la richiesta di login, tra l’altro era un pc in un dominio di Active Directory, sicuramente non potevo contattare il controller, però alterego a suo tempo mi aveva insegnato che le credenziali era storate da qualche parte sulla macchina locale, così uno riesce ugualmente ad accedere anche se non “è in rete”.
problema: quale cazzo era la mia vecchia password?
alla fine, dopo circa 7 / 8 tentativi, era venuta fuori 🙂
era una password legata ad un concerto “mancato”, nel senso che io ero partito per Roma per vedere Aphex Twin, ma poi il concerto non si è fatto più. chissàforse è stato meglio così.
è stato comunque un bellissimo soggiorno a Roma, dove ho imparato a giocare a Tokio, e sono stato in compagnia di Est che è una persona che mi piace molto.
sono entrato e.. cazzo, ho fatto una piacevole sorpresa. da tempo pensavo che fosse ormai disperso un file di log, che conteneva circa 2 ANNI di log di posta, di un server che avevamo dismesso.
peso: 130 GB.
stava lì 🙂
sono contento che ora quel file torneràall’ovile. anche perché.. le prime due leggi del sysadmin sono (N. mi diràbene in quale ordine):
– pararsi il culo
– dormire tranquilli
bene.
ieri è stata una bella giornata.
—> <---
sentivo che nell’aria c’era il cliente X, che giàl’anno scorso ci aveva tolto l’anima..
..come una spada di Damocle.. che ondeggia lentamente sopra la testa..
oggi l’ho richiamato io. perchè lui (in realtàlei) ci aveva giàcercato.
ero un po’ imbarazzato, oltre che infastidito dalla sensazione che non sarei riuscito a risolvere il problema..
per fortuna Emi aveva documentato piuttosto bene il tutto:
c’è veramente tutto l’indispensabile a capire come gli apparati sono collegati gli uni agli altri; quali antenne forniscono la distribuzione wifi a 2.4 Ghz, e quali sono punto-punto a 5 Ghz; gli ip dei DVR per la videosorveglianza; ….
l’elemento più enigmantico è quello che sta piu’ o meno al centro, il separatore, che è collegato sia a monte che a valle dell’access controller.
ancora oggi non saprei dire velocemente cosa significhi “a monte” e “a valle”, per me sono immagini non chiare. tuttavia in questo caso.. visto che le connessioni sono due, non sbaglio 🙂
era giàpiuttosto tardi quando ho chiuso la telefonata con la cliente.
sono uscito dall’ufficio. sono salito in macchina. ho acceso il lettore mp3 collegato all’impianto.
ho proseguito l’ascolto del disco che ascolto in questi giorni, che conosco ancora molto poco.
premo play. e parte il pezzo, l’ultimo dell’album. titolo? Separator.
A questo punto, ascoltiamocelo
httpv://www.youtube.com/watch?v=Z0fj_qKXifU&feature=fvst
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dedica
httpv://www.youtube.com/watch?v=37Rg0PMExDg
dedicato con grande affetto a tutti gli amici.
del cyberspazio e della vita reale.
e a quelli che abitano in entrambi i luoghi.
Francesco
3 commentsneuromancer
httpv://www.youtube.com/watch?v=d0-oDSD-o1M&feature=related
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