Archive for the 'vita' Category
Lesson n. 1
ho parlato dei primi tempi
di quando io decisi di “prendere al balzo” la proposta di DoM
buttandomi
buttarsi, che io ricordi, ha sempre pagato. sempre
ho parlato di quando andavo a casa sua, la sera (notte), e lui mi faceva vedere cose, e io prendevo appunti (ho ancora quel quaderno di appunti)
e qualche volta ho trafugato pure qualche libro, cose tipo “linux terza edizione”
e stasera ho riportato quel libro lì, nella casa del padrone, per darlo a loro, ai ragazzi
con tanto di moccicate originali del cane di DoM, Paco 🙂
a fine lezione, Laura l’ha sfogliato un po’.. e poi ha deciso di riportarselo a casa. mi ha fatto piacere 🙂
anyway, un giorno bellissimo
No commentsghost in the shell
httpv://www.youtube.com/watch?v=DOi7E8vbj1c
No commentsstazione di Porta Nuova
httpv://www.youtube.com/watch?v=A9BBugfTXwI
No commentsC’era una volta
“C’era una volta” è uno dei film preferiti di mia madre, se non il preferito
non saprei dire con precisione quando vidi per la prima volta questo film,
ma fu sicuramente dopo che in casa apparve il nostro primo (e unico) videoregistratore
la videocassetta con la registrazione del film (trasmesso su Rete4) era una cosa a cui mia madre teneva tantissimo
(ce l’abbiamo ancora infatti)
direi che il mio nucleo-famiglia è sempre stato pervaso da un certo grado di moderazione
e infatti, per esempio, il volume della tv non veniva mai tenuto oltre un certo livello
ma quando sentivo in giro per casa la musica del film, era sempre leggermente distorta, perché mia madre metteva il televisore a volume molto più alto.
all’epoca non potevo forse cogliere certi “segnali”, ma questo significava certamente qualcosa..
era difficile che quel film mi potesse interessare/colpire, a quell’etÃ
l’ho visto poche volte, e mai per intero credo
ma le scene di quel film mi sono sempre rimaste impresse.
il santo che volava
la storia del settimo gnocco
le streghe e i loro incantesimi
stasera, lo stanno facendo in tv
e noi stiamo vedendo quello, anziché Prometheus
e così mia madre ci ha raccontato di aver visto questo film la prima volta a Roma, nel ’67, quindi quando lei aveva 25 anni
ho cercato così di immaginare la potenza che aveva potuto avere su di lei la scena del principe che galoppa per le colline col cavallo bianco (con la musica), e tutte le pecore che scappano
se è vero che ogni figlio è più o meno la fusione dei due genitori, credo che tutta la mia parte non-razionale venga da questo film
httpv://www.youtube.com/watch?v=9N2MLJQBHfE&feature=youtu.be
No commentsInutile?
httpv://www.youtube.com/watch?v=hoxtIx4RP6Q
No commentsPortafortuna
– Describe how a network works: 100%
– Configure, verify and troubleshoot a switch with VLANs and interswitch communications: 100%
– Implement an IP addressing scheme and IP Services to meet network requirements in a medium-size Ente(rprise) 100%
– Configure, verify, and troubleshoot basic router operation and routing on Cisco devices 92%
– Explain and select the appropriate administrative tasks required for a WLAN 100%
– Identify security threats to a network and describe general methods to mitigate those threats 100%
– Implements and verify WAN links 100%
– Implement, verify, and troubleshoot NAT and ACLs in a medium-size Enterprise branch office network: 60%
mannaggia. secondo m’è scappato un “eq 80” che non c’andava
cmq sono soddisfatto perché, in uno dei due libri su cui ho studiato (CCNA ICND2 Official Exam Certification Guide di Wendell Odom, seconda edizione) c’erano un paio di cose che mi erano oscure.
una riguarda lo Spanning Tree.
la storia è: se non ci fosse lo Spanning Tree, quando si collegano n switch tra di loro, e vi sono dei link ridondati, si scatenerebbe un mega bordello in brevissimo tempo.
lo spanning tree fa sì che gli switch si mettano d’accordo tra di loro (senza alcuna configurazione umana) e eleggano il “root switch”.
il root switch ha tutte le porte “attive”.
tutti gli altri switch devono decidere qual è la propria “root port”, cioè la porta che ha il minor “costo” per raggiungere il root. anche questa porta è attiva.
dopodiché, c’è il concetto di designated port e di blocked port che per ora sorvolo.
non è affatto infrequente che uno switch (non root) abbia due porte che presentano lo stesso costo per raggiungere lo switch root.
come si decide in questi casi?
facciamo un esempio:
facciamo finta che il root switch sia quello più a sinistra.
e che lo switch su cui mi sto ponendo il problema di quale sia la root port si quello più a destra.
ho due percorsi per arrivare al root: o passo sopra, o passo sotto.
facciamo finta che sono tutte interfacce Gigabit, quindi il costo nei due tragitti è identico.
il libro dice:
sì ma.. quale port priority? di quale port? dello switch root? di uno switch che mi inoltra l’hello BPDU (quello sopra o quello sotto)? o si riferisce alla priorità della porta “ricevente” (switch a destra)?
alla fine, ho scoperto che online c’era l’errata corrige:
Page 100 – 2nd to last paragraph – current last sentence that fills most of the last three lines (begins “The least-calculated cost win;…â€) – the sentence is missing a tiebreaker. To fix the problem, replace this last sentence with: “The least-calculated cost wins. If a tie occurs, the switch chooses as root port the port connected to the best neighboring switch port, based on the following three tiebreakers, in order: lowest neighbor bridge ID, lowest neighbor port priority, and lowest neighbor internal port number. (Note that the switch considers only neighbors in the tied least-cost path for these tiebreakers.)â€
l’altra cosa riguarda l’ipv6, e gli indirizzi EUI-64
il libro dice:
mi ha fatto molto arrabbiare. perché io mi chiedevo: ma che cazzo significa “mettere il settimo bit a 1? e se è GIA’ 1? che gli fai?”
errata corrige anche qui:
Page 594 – 595 – Instead of setting the 7th bit of the EUI-64 host part to binary 1, instead you invert the bit’s value (0 becomes 1, or 1 becomes 0).
bene. sono soddisfatto.
e adesso, per festeggiare, mi vado a mangiare un gran bel gelato.
…non prima di due dovuti ringraziamenti speciali!
..sì, è proprio lo stesso armadio :)))))
1 commentjazz
ieri ho accompagnato Mimi’ ad un concerto
il concerto del suo ragazzo
io pensavo che fosse vicino all’Arca, invece era.. più giù
verso Cepagatti
dopo il Mall
io pensavo .. che si trattasse di un locale lì vicino
non mi sarei mai aspettato di assistere ad un concerto.. dentro un benzinaio
appena arrivato mi sono sentito molto osservato. non saprei dire quante persone c’erano che avevano più di 20 anni
però, mi sentivo anche a mio agio
ho conosciuto il suo ragazzo, stefano, che ha 2 anni più di lei
mi ha detto che avrebbero suonato “jazz”, ma “nel senso che improvvisiamo, e che ci ascoltiamo tra di noi”
penso che sia una definizione molto bella 🙂
httpv://www.youtube.com/watch?v=PeGVtAhOmV4&feature=youtu.be
lui suona bene. mi piace più lui dell’altro chitarrista, che sembra più estroverso ma.. forse lo è troppo
e ha un suono troppo tagliente
io mi sento più simile a stefano
a un certo punto, verso mezzanotte, uno del gruppo (il sassofonista) ha annunciato che “c’erano i cornetti caldi”
così ne ho comprati 2, uno per me e uno per miriam
e mentre aspettavo, sentivo i discorsi di un gruppo di ragazzi che erano lì
che avranno avuto la metà dei miei anni
e che stavano parlando di quando avevano fatto il militare
Grazie.
httpv://www.youtube.com/watch?v=Q06wFUi5OM8&feature=youtu.be
è un bellissimo pezzo.
lo sto ascoltando ora
poco dopo che.. ho suonato un po’ la chitarra
non è uscito niente di buono. o meglio
non è uscito niente di buono fin quando ho cercato di suonare cose che..
o non mi rispecchiano
o devo faticare per conquistarle
spesso penso che chi suona, chi ha il “dono” della musica, per primo dovrebbe avere rispetto per la musica
quindi.. non fare come magari fanno molti (io spesso lo faccio), interrompere l’ascolto dei pezzi, skippare da una cosa all’altra, etc..
Grazie F.
e
Grazie E. Per avermi portato a quel concerto, la scorsa settimana. per avermi fatto ascoltare musica viva.
E per avermi telefonato proprio in questo momento
io: “ma tu… tu.. sei proprio un MAGO”
E: “ahaha.. no.. qui di mago ce n’è soltanto uno”
andiamo al Mixer va’
poi magari ci affacciamo a p.azza (<-- questa cosa mi ricorda una mia compagna delle elementari, che si faceva la svelta perché era una secchiona, e poi alla lavagna scriveva cose tipo "personaggi storic." -- un'abbreviazione che a distanza di 30 anni non posso non definire SUBOTTIMA (e grazie pure a te N! :D) alessandrini
ma soprattuto poi andiamo al cinema a vivere “la grande bellezza”
ah ngulo, viene pure Imba
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