Archive for the 'vita' Category

tutto in 2 minuti

March 18th, 2012 | Category: vita

10:30 circa

ero appena stato al parchetto sotto casa. mentre cammino verso la macchina, ho visto che c’era una coppia di ragazzi dentro un’altra macchina.

lui stava in piedi,appena fuori lo sportello del guidatore. lei era seduta al posto del guidatore.

mi è sembrato subito che ci fosse una profonda atmosfera di malinconia o tristezza in quell’area.

ho gettato solo uno sguardo di un secondo verso di loro.

e mi sono messo in macchina.

ho rigettato un altro sguardo.

stavolta anche lei era in piedi. ma lui aveva steso il braccio, dalla sua spalla -> al tetto della macchina

come se volesse imprigionarla in un recinto.

un gesto che ho visto spesso, anche senza macchine di mezzo, es. in prossimità di muri.

ma a me non sembra tutta ‘sta gran cosa.

voglio dire, lei può sempre sferrare un calcio nelle palle di lui.

oppure può abbassarsi e sciolvare fuori dal recinto. swift

allora.. mentre mettevo in moto, ho pensato di abbassare il finestrino. e di passare vicino a loro, mentre dalla mia autoradio si sentiva un ben preciso pezzo. che è quello che state ascoltando ora.

poi ho proseguito.

e ho girato in via marconi. poco prima dell’altezza di via pepe, mi è venuta voglia di prendere la riviera.

e ho messo la freccia a destra. ma c’era un motorino che mi stava molto vicino, a destra, e a cui avrei tagliato la strada.

praticamente io ho solo rallentato.

e lui ha rallentato con me.

e mi ha mandato diversi inulti. io ho detto “mi scusi, ma guardi che avevo messo la freccia” (sempre mentre c’era il brano sotto).

lui continuava a vomitarmi cose.

poi ho rialzato il finestrino, e ho tirato dritto per via marconi. lui praticamente mi ha seguito.

notavo che mi stava quasi attaccato, un po’ a destra, un po’ a sinistra.

io non andavo veloce.

volevo comunicare il concetto “mica mi voglio appicciare per questa cazzata”.

poi ho sentito che qualcuno (lui) bussava al mio finestrino.

era un personaggio abbastanza rude.

mi ha invitato ad accostare. ma io non mi sono accostato.

mi sono solo fermato in mezzo alla strada. con una coda che nel frattempo si era formata. e gli ho detto “guardi, le ho chiesto scusa, voglio solo andare a casa, per me sta apposto così”.

nel frattempo mi stavo parecchio agitando.

classico prurito insostenibile alle mani e ai piedi.

io ho sempre pensato che fosse dovuto al fatto che “mi lavo poco”, eppure non ha senso: le mani e i piedi sono in effetti le cose che lavo di più in assoluto.

forse lui ha capito. ha capito che tutto sommato non ero uno stronzo. che stava alzando troppo i toni con uno che francamente voleva farsi solo i fatti suoi, senza entrare in conflitto con nessuno.

e ha cambiato tono, mi parlava con quasi con un padre a un figlio.

e mi ha detto che lui s’era tanto incazzato perchè (secondo lui), il fatto di aver chiuso il finestrino e di aver tirato dritto era equivalso a “kussù non merita spiegazioni”.

e mi ha detto, ancora: “beh, allora.. me lo fai ‘st’augurio di buona domenica? e di buona pasqua?”

io ho detto: “certo. come ti chiami?”

lui: “costantino. lo sai che faccio io? il pugile. ti è andata bene ah-ah-ah”

gli ho stretto la mano. gli ho detto ciao.

e ho pensato. che è proprio difficile riconoscere i buoni dai cattivi (così come è quasi impossibile, per me, distinguere l’assoluto bene dall’assoluto male).

ho pensato che lui era talmente buono, dentro, da aver avuto bisogno di farsi tranquillizzare da me, perchè sennò si sarebbe portato dentro un senso di colpa che non era in grado di sostenere.

 

 

 

 

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adoro

March 11th, 2012 | Category: vita

la curiosità di tornare subito a casa e fare la prova.
saranno uguali?

adoro questo tipo di cose *

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flux

March 09th, 2012 | Category: vita

che merda.
sono quasi le 4 di notte.
non sono riuscito a chiudere occhio.
sarà il pesce? the fish?

domattina sono altissime le probabilità che io sia Zombie.

cmq la borsa dell’acqua calda mi ha salvato.
davvero.

Washington Post: “giovane si salva grazie alla borsa dell’acqua calda”

ok, approfittiamo per tirare un po’ le somme.
io penso che dentro di me, la verità ci sia.
o meglio: la conoscenza di quale sia la strada giusta, ci sia sicuramente.
io so qual è.
quasi sempre non la seguo, e so di non seguirla.

evidentemente mi attacco molto a comportamenti e “rifugi” che sono molto radicati in me.
ho quasi paura di abbandonarli.. ho quasi paura di non riconoscermi se cambio troppo.

però, insomma. a volte ho la sensazione di crollarmi addosso.
di essere un freno per me stesso.

“a volte sei un po’ stupido. si può dire no?”

e poi.. forse solo da pochi giorni/settimane, sto iniziando a lasciare l’idea che “tutto si può fare”.

sì, onestamente lo credevo. ci volevo credere.
si può fare tutto.
basta impegnarsi.

come se non volessi riconoscere l’esistenza di un limite che sia uno.

come se non volessi mai arrivare secondo a niente.
e, come se io avessi veramente il potere di far succedere TUTTO.

e poi c’è questo strano e perverso meccanismo della paura.
hai paura di incappare in qualche tipo di dolore/rimprovero/conflitto umano, e allora scendi a compromessi MOSTRUOSI con te stesso. in pratica, quel male che altri avrebbero magari fatto a te (ma non è detto), te lo fai da solo. assicurato al 100%.

ma poi , di che cazzo mi lamento?
stanotte ho il privilegio di scegliere chi svegliare tra 2 coinquilini.

questa cosa me la diceva anni fa t.
che era una delle cose più rassicuranti della vita vivere con un paio di amici.

stasera ho beccato in chat drive
gli ho chiesto, che fai?
e lui: era la prima notte in assoluto che trascorreva a casa nuova.
si andava a mettere il pigiama, e poi a letto.
“ma poi torni qui?”
mi sa di no

questa qui è una cover. ma io ho conosciuto prima la cover, e poi ho sentito il brano originale.
ascoltare fino a 1:18
poi si può tralasciare 🙂
grandissima melodia.
httpv://www.youtube.com/watch?v=ZrSj110V0ko

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24:2=12

February 26th, 2012 | Category: vita

petto

January 05th, 2012 | Category: vita

petto.

petto petto e petto

le cose vanno prese di petto

senza paura, senza rimandare. e, fin dove possibile, senza prenderla sul personale quando personale non è.

se questa ficula potesse cascare..

mi ricorderò di questo giorno.

e spero che sarà sempre così

spero che quando non sarà così, rileggerò questo post e guarirò i miei pensieri.

 

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2012

January 01st, 2012 | Category: musica,sogni,vita

vorrei tanto inaugurare questo nuovo anno all’insegna della musica.

con la musica attualmente più bella del mondo

 

Tortoise – Djed (estratto)

album:  Millions Now Living Will Never Die

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una persona

December 17th, 2011 | Category: vita
mettiamola così: una persona.
eravamo in gita, credo a ravenna, o a ferrara. insomma da qualche parte a nord.
a un certo punto ci siamo seduti tutti sulla scalinata di una qualche chiesa.
e all’accompagnatrice venne in mente, per passare un po’ il tempo, di fare un giochino.
un giochino tutti insieme.
qualcuno scriveva su un foglietto il titolo di un film
qualcun’altro veniva sorteggiato  e doveva mimare , davanti a tutti, il titolo per farlo indovinare agli altri.
si sono cimentate diverse persone, mettendoci in media diversi minuti per riuscire a far indovinare il titol, buttandola sull’ironico quasi sempre.
 
poi hanno sorteggiato questa persona. che è una persona che sa stare in mezzo agli altri. però non si espone mai.
diciamo che è riservata.
 
in effetti io non l’ho vista mai in contesti in cui era “protagonista”. sempre più o meno in disparte.
e forse più di una persona lì ha pensato: “oddio, e ora come se la caverà? farà uno sbianco? non sarà capace?”
 
ha letto il biglietto.  ha puntato l’indice un po’ arcuato della mano destra sulla tempia destra un paio di volte.
subito dopo ha messo entrambi gli indici dritti  verso davanti, e ha affiancato (sempre due volte) le due mani con gli indici dritti (come quando si dice “quei due stanno insieme”)
 
dopo un secondo una ragazza ha detto: “le affinità elettive!”
 
indovinato
 
 
 
ho un ricordo solenne di quella manciata di secondi
 
httpv://www.youtube.com/watch?v=a7FqUNlEdwA&ob=av2e
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dull boy

December 11th, 2011 | Category: vita

nonna mimmi

November 14th, 2011 | Category: vita

un altro sabato italiano

November 13th, 2011 | Category: vita

oh

stamattina mi sono svegliato.. boh alle 9? no, mi sa che erano le 9:42

chissà.. forse potrei consultare l’uptime dello smartphone. ok lo faccio.

tempo di funzionamento: 6:46:38

ma che vuol dire, le ore totali che è stato acceso? o oggi? scusate lo spengo un attimo e lo riappiccio.

cmq sì (mentre si riavvia lo smartphone) mi sono dilungato in queste cose perché mi stava tornando in mente qualcosa letto a proposito dei blog (in generale).

dev’essere stato un commento del tipo ma che cazzo me ne frega di andarmi a leggere che s’è mangiato quello a colazione, o quante volte è stato al bagno etc..

ecco, a proposito di “spazzatura in rete” (che ho pensato), mi ricordo “cosmic debris” un brano di FZ. nella versione “live at the Pier 1984” c’è un grande assolo di chitarra. youtube ce l’ha

mi sembra un modo nuovo, o volendo moderno, di intendere il blues.

il passarsi le dita intorno ai capelli a 3:02, se ho capito bene il linguaggio di FZ, significa “suoniamo la prossima parte reggae”. non me lo sto inventando.

ok, vediamo che mi dice adesso lo smartphone: 3 minuti e 56!

quindi se ora sono le 23 ed era acceso da 6 ore..no vabbo’.. l’avrò rispento durante il giorno.. praticamente nessuno saprà mai quando mi sono svegliato oggi.

ho voluto fare il moderno. mi spiego.. il mio intento era sicuramente quello di andare a portare la macchina a lavare.

io prima andavo all’autolavaggio “il Corallo”, difronte l’accademia.

poi da lì se ne sono dovuti andare.. e così il tizio, spagnolo credo, l’ultima volta che ci sono andato, mi ha dato il bigliettino da visita, con il sito e il nuovo indirizzo.

ecco io stamattina sono andato sul sito. ora non si chiama più “corallo” ma “autolinda”.

ovviamente il sito è “test di ammissione alla scuola media di html1″, però, cazzo, almeno non ti fa venire il mal di testa. cioè voglio dire.. è semplice. si naviga bene. trovi subito quello che ti serve.

dice pure che se mandi un’email con la targa della macchina, ti fanno lo sconto. allora certo, compilo il form.

diceva esattamente ” nella sezione Messaggio scrivere il numero della targa del proprio veicolo.”

stavo per scrivere una letterina ma poi ho avuto il dubbio che la mia targa sarebbe stata: “Salve, s” e quindi mi sono autocensurato e ho lasciato solo la targa. ah, la targa.

mi sono dovuto affacciare dalla finestra della camera del coinquilino (assente) perché non mi ricordavo se la targa era 464 o 646.

e ho pensato di fare una foto, pure, per metterla qui.

ora, per prendere il file, ho SPENTO lo smartphone e poi ho estratto la sd. potevo smontarla e estrarla. beh insomma non ci sono fare ancora tanto con gli smartphone. e soprattutto nessuno pensi che mi sono svegliato 13 secondi fa.

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ho voluto provare l’ebbrezza di calcolare il tragitto da “dove mi trovo ora” a Autolinda sullo smartphone. è fregno

gli ho anche inviato un sms (perché il sito diceva che era gradita la prenotazione). testo: “Salve, sono un “vecchio” cliente di Portanuova, posso prenotare un lavaggio stamattina? Francesco”

nel frattempo la colazione era finita, e io sono uscito. nessun sms di risposta.

arrivo lì. riconosco subito lui , e lui mi riconosce. il posto è più piccolo, ma più “professionale”. mi dice di ripassare tra un’ora.

ho solo l’accortezza di estrarre  prima il cd che stavo sentendo in macchina, per non sconvolgere troppo le orecchie dei pulitori.

http://musicbrainz.org/release/05978c09-e596-4a9b-a5c1-3cd4fa2a2c15

tra l’altro, ce l’ho messo io su musicbrainz.

mi faccio un giro lì intorno.

arrivo sulla strada parco, avevo in mente di leggere un libro.. intitolato (fanculopensiero) <– proprio così.

è scritto da uno che non è italiano. ma non è stato tradotto. cioè, kussù s’è imparato l’italiano, e l’ha scritto in italiano. si “vede”.

sembra un libro scorrevole. nelle prime 2 o 3 pagine ho già trovato una perla.

dice: la gente si affanna , si sbatte e poi si rende conto , magari,  che ha fatto tanto per una cosa che nemmeno gli importava troppo. tanto vale restare immobili. come i morti che camminano. ma c’è una differenza. il morto che cammina non saprà MAI se avrebbe potuto avere di meglio. chi si è buttato senza rete, invece, almeno ha avuto una risposta.

cmq tira una uazza non indifferente, e cammino un po’. <— ahhh,ora ho capito perché si scrive “po'” e non pò!

perché po’ è l’abbreviazione di poco.

passo vicino il liceo artistico, che poi ospita anche il liceo musicale. mi viene in mente che sarebbe stato bello fare una sorpresa a mia nipote. così mando sms a blended per sapere la sezione. A

entro lì, ma scopro che il sabato gli studenti del liceo musicale NON vanno a scuola. beati loro! 😀

passo anche davanti a un’edicola, e compro quotazioni.

allora telefono al mio ex insegnante di chitarra.

gli dico se posso passare a trovarlo.

posso, ma poi alle 12 lui ha lezione.

salgo, facciamo due chiacchiere, e poi arriva l’allievo. con chitarra classica yamaha (chi di voi lo pronuncia “iamàca”?)

forse aveva 23 anni. era la sua prima lezione in assoluto.

e, per l’ultima volta, ho tirato fuori l’argomento della chitarra Telecaster che si voleva vendere. no, mi sembra proprio che non se ne voglia separare.

gli ho anche detto (tirando un brutto colpo basso, lo ammetto), che le avevo trovato già un nome.

 

pazienza. Tracy non sarà mai mia.

httpv://www.youtube.com/watch?v=Opn8riUNygM

riprendo la macchina, lindissima ovviamente.

dico timidamente al tipo che avevo mandato un’email. lui “ah sì?” con l’aria  sorpresa. come a dire “ma se ho fatto cementare vivo il webmaster.. possibile che il sito non ancora lo tirano giù?”

al che lui fa una cosa. scegliete voi la verità che preferite

a) va nel retroufficio, accende il suo quadcore che parte in 2 secondi, si collega (in console testaule) al database del sito e fa una insert con il mio lavaggio, per segnare un +1 per il bonus

b) mi lascia un cartoncino, tipo quelli del wakeup, e mi ci fa sopra una scarabocchio come a dire “intanto questo è uno”. tra 5 scarabocchi avrai un lavaggio esterno gratis e tra 10 un lavaggio intero.

 

telefono a Guido, gli dico che sono nei paraggi e che se vuole ci possiamo beccare per ridarmi la scheda. a proposito:

 

UPDATE `prestiti`.`cose` SET `riavuto_il` = ‘2011-11-12′ WHERE `cose`.`id` =15;

lui torna tra mezz’ora

ok allora vado a trovare blended. e gli lascio quotazioni

miriam nel frattempo rientra, e va in camera e si mette a suonare. mi piacerebbe mettere al mondo una creatura solo per ascoltarla, da una stanza all’altra, suonare qualcosa..

ho notato che in quella casa però manca una chitarra. a natale mi piacerebbe provvedere :))

torno a casa. mi cucino.. un hamburger + insalata + mozzarella.

torno a casa dei miei. mi metto a studiare CCNA fase 2 (spanning tree). la cosa devia un po’ e mi metto a vedere i trunk tra switch Cisco e Mikrotik.

mi chiama Roberto, che stava tornando da roma. mi dice che vuole che gli presti la macchina per andare. io dico va bene ma col cazzo che ci sale Ziggy, l’ho lavata oggi.

però poi cade la linea. io spengo i telefoni (ecco svelato l’arcano!) e cerco di dormire un po’.

quando li riaccendo (tel mio e smartphone), trovo l’sms di autolinda “Scusi ma non avevo visto il messaggio, in  ogni caso adesso lavoriamo fino alle sei. Grazie”

io: “sono venuto questa mattina! (ford fiesta rossa) grazie e buon lavoro. Francesco”

nel frattempo monto la scheda video ripresa da Guido. che corrisponde ad una descrizione un po’ diversa da quella che avevo messo nel db. infatti io, credo, gli ho prestato una Geforce. lui mi ha ridato una ATI Radeon. ma va bene lo stesso 🙂

ah poi questa mattina guido mi ha detto una di quelle cose.. come dire.. a cui forse i comuni mortali non pensavo. oppure, semplicemente, io non avrei mai fatto questo “2+2”.

lo zu bar non avrà fortuna. perché sta fuori mano. e tu devi prendere la macchina per arrivarci. e la gente entra in paranoia se deve passare un weekend a bere e poi deve guidare. preferisce non prendere la macchina e restare in centro (a piedi). chi vivrà vedrà.

torno qui a casa. al buenRetiro, causa partita del Pescara c’è un traffico mai visto.

ascolto ancora “Strange Attractors” di Tim Brady. la traccia 5 mi fa pensare “Tu! vieni con me” e mi porto il cd a casa pensando di ascoltarlo dopo. non lo ascolterò

infatti parcheggio la macchina a mongulo.

cena. rientra Mauro che “ha fatto tardi allo stadio”.

mi metto al pc. cazzeggio con un router cisco trafugato a lavoro. non ho ancora capito come cazzo ci si entra in console. sembra che lo spirito maledetto di Angelini ci aleggi intorno 😉 😉

ora copierò sul portatile “FUCKUP” l’album che sto ascoltando ora (preso dalla directory “creative commons”). è molto bello.

tutto questo per poi  portarlo in macchina , a mongulo, copiarlo sul lettore mp3, e farmi un giro in macchina ascoltandolo.

forse ho scritto questo post peggio di come l’avrebbe scritto l’autore di (fanculopensiero) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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