Nov 27

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in questi giorni è morta la madre di una ragazza che conosco, da quando ero piccolo
che poi ho perso di vista per moltissimo tempo..

mi ricordo che da piccoli, io e un altro compagno monello da cui sicuramente mi facevo trascinare, chiamavamo questa ragazza…

…facciamo finta, se si chiamava “anna”, noi la chiamavamo “maciopanna”

lei si arrabbiava molto per questo soprannome
io non ho mai capito bene perché. non c’era nulla di offensivo.

e sicuramente all’epoca non potevo realizzare che “macio” potesse indicare “macho, maschio, maschiaccio” o cose simili.

ma..
dopo tanti anni, io questa ragazza l’ho rivista e mi ha detto pressoché subito di essere omosessuale (era con la sua fidanzata quando l’ho vista).

e così oggi mi è venuto in mente di ripensarci.

e se fosse per questo che lei, da piccoli, si arrabbiava per quel soprannome?
è possibile che lei.. a 7, 8 anni.. “sentisse” qualcosa? che fosse già consapevole?

in effetti.. io penso che per un certo tipo di persone, i confini non sono mai proprio netti.
insomma: dire “sono etero” – “sono gay”

ci sono stati momenti in cui ho avuto parecchia ansia a riguardo.

non molto tempo fa “rischiavo” di andare ad abitare con un ragazzo con cui già abitavo (L, ecco perché oggi ti pensavo…), e con un suo amico gay.

io ho messo le mani più che avanti: “se sono gay, lo voglio scoprire il più tardi possibile”.

lasciando da parte il discorso che, a parte rare eccezioni, la compagnia di una mente maschile è sempre stata nettamente più piacevole di una mente femminile..

direi di essere 85%-15%

perché cmq, mi piace toccare tutti

stasera sono abbastanza sereno

tornando da casa di M, da Chieti, avevo proprio voglia di ascoltare questo brano:

httpv://www.youtube.com/watch?v=RxbHvLgNl_4

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Nov 11

Pic

Oct 31

Mold boy

che fascino questo disco…. lo ascolto spessissimo in questi giorni

httpv://www.youtube.com/watch?v=Y_qt5VvP6gw

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Sep 30

il pomeriggio che bruciammo Chrome

ogni tanto incontro brani che ho voglia di ascoltare più volte di seguito (molto raro)

e anche quest’altro

…I don’t believe you….

p.s., yes, da oggi vorrei tornare a recuperare qualcosa della mia passata identità digitale.. chissà se lo faccio perché sento che la mia identità reale stia svanendo…

good afternoon

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Jul 13

evolution

now playing:

Plaid – Double Figure (2001) FULL ALBUM

Oggi (e ieri) è un grande giorno.
ho messo le zanzariere a casa
“GRANDE AVANZAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA” (cit. Norm, parlando del fatto di servirsi o meno di una donna delle pulizie)

ora devo cercare di sconfiggere l’odore di piscio/sperma/pelo di gatto proveniente da casa di mia zia, accanto.

cciasanta, ma perche’ la gente deve tenere cosi’ male gli animali? che poi me li fa odiare?

oggi (dopo aver bevuto una certa quantita’ di birra (*), sono tornato a casa e mi sono messo a sfogliare il mio immenso hard disk. immenso non tanto perche’ è da 1 TB, ma perche’ è pieno di ricordi…

sono finito in D:\guitar
e lì ho trovato un file di testo, risalente ai tempi d’oro in cui il protocollo NNTP era l’unica cosa che mi motivava ad accendere il computer.

e insomma c’era questo esercizio di un frequentatore del newsgroup IAMSC (it.arti.musica.strumenti.chitarra), che usava una certa quantita’ di nick, tra cui BlueDolphin.

mi ricordo bene il suo nome vero.
anche perche’, anni fa (tipo 20 anni fa), ho fatto la “pazzia” (direi oggi) di andare a stare qualche giorno a casa sua, un semi-perfetto sconosciuto, ma ci avevano unito ore e ore di chiacchierate su irc e post sul newsgroup.

mi ricordo essenzialmente 2 cose. anzi 3.

1) la tastiera “ergonomica”, chissa’ se riuscirei mai ad usarla
2) il fatto che lui stesse con una , più piccola di lui, bruttina, e di cui lui diceva “mah adesso ci sto perche’ non ho di meglio da fare, poi se mi scoccio la mando a cacare” – e io (ancora vergine), mi stupivo di questo suo modo di esprimersi
3) una sera, ci stavamo per addormentare, lui pero’ doveva riuscire non so perche’, allora è sceso sotto casa. dopodiche’ una certa quantita’ di schiamazzi, mi affaccio, e vedo che c’è

3a) un tizio atterrato, a pancia in su, con il braccio destro disteso , alla cui estremita’ c’è un coltello
3b) un tizio che gli sta sopra, e che gli tiene il braccio destro disteso di cui al punto 3a
3c) il mio amico BlueDolphin, che si mette a correre per chiamare la polizia (non erano ancora molto diffusi i cellulari)

beh, l’ho cercato su Linkedin.
l’ho trovato.
anzi, lui LAVORA A LINKEDIN.
c’ho scambiato 2 chiacchiere, lui ora sta a San Francisco

(*) in questi giorni a lavoro viene ogni tanto un consultente , che usa spesso il modo di dire “una certa quantita’ di “… mi piace molto 🙂

– “se configuri le cose in quella maniera, ci potrebbe essere poi una certa quantita’ di caos”
– (davanti a me con 2 portatili + il computer fisso di lavoro) “france’ noto che hai una certa quantita’ di computer”

anyway, grazie, birra IPA

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Jun 9

room

mi sarebbe piaciuto essere anche io in quella stanza e contribuire in qualche modo 🙂

httpv://www.youtube.com/watch?v=le0BLAEO93g

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Apr 26

snapshot

Category: vita

come potrei descrivere questa epoca a me stesso tra 20 anni…

molto stressato.
grande insofferenza ai suoni forti, alle voci sovrapposte
grande disarticolazione e scoordinazione degli arti superiori (anche un po’ inferiori)

i gesti più banali mi costano un sacco di fatica

per il resto..
se fosse una persona allettata a cui devi semplicemente cambiare il pannolone .. “poco male”
ma il fatto di dover tenere sempre 2 occhi aperti, sorvegliare continuamente, e per un attimo che ti sei distratto e torni là, trovi gli scenari più impensabili

e il tutto reso ancora più duro dai cattivi odori.
ovunque
il pavimento appiccicaticcio
condizioni igieniche di un’intera casa precipitate drasticamente
ormai annuso ogni asciugamano prima di usarlo (quando il “problema” non è evidente alla vista..)

e l’impossibilità di parlare, di avere una comunicazione minima essenziale.
impossibile chiedere “alzi il piede?” (così ti posso rimettere le mutande e/o i pantaloni)
niente, risponde fischi per fiaschi

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Apr 1

Un paio di ricordi di..

Category: ricordi

era da un po’ che ci pensavo..
avevo voglia di “ripercorrere” la strada che facevo per andare da casa all’università

l’appartamento in cui stavo era in via Andrea Costa 1 (stavo per non ricordarmi se era al piano terra o al primo piano, ma poi mi sono ricordato di una sera che ci fu una nervosa discussione tra un mio coinquilino e un suo amico – definirei “cascetta” – e mi sono ricordato la scena di questo amico che scendeva le scale per andarsene, mentre io tentavo di “calmarlo”)

questa invece era la stradina che si prendeva per salire verso le temibili torri delle conoscenze ingegneristiche

ora vado a vedere la terza puntata di Making a Murderer

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Apr 1

Rien a faire

ci sto proprio a routa

httpv://www.youtube.com/watch?v=bfjpo4WbK00

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Mar 31

I’ve seen a lot

Category: vita

stamattina ho sentito che M parlava da solo.. credevo fosse una delle situazioni già viste

parlare con lo specchio..
parlare con la tv..
parlare immaginando di avere un telefono in mano..

…invece stava con la guancia appoggiata ad un cappotto, che teneva abbracciato, e lo stava salutando

è “oltre” la manifestazione e i sintomi di una malattia
è puro bisogno di affetto

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