Archive for the 'un’incontenibile voglia di esprimersi' Category
poesia (non mia)
In un battito del tuo cuoricino
c’è tutto il tempo del mondo
passato sempre a modo tuo
misterioso ed affascinante.
Nel tuo socchiudere le palpebre
sveli il tuo strano amore
fatto di presenza silenziosa
un po’ giocosa un po’ curiosa.
Quando cerchi le rare coccole
il privilegio di essere scelto
è semplice e irragionevole
felicitàdi esistere.
In quel pelo morbido oltre ogni altro
si cela il mistero mai scoperto di
come ci hai cambiato la vita
e creato una famiglia.
Ho scoperto un’altra forma d’amore
tra le tante che non conoscevo
che fa male ed esplodere di gioia
insieme.
Chissàse lo sai.
Io sì.
xenocronia
quante volte
quante volte ho sentito papàche ascoltava la musica nel suo studio
musica italiana, prevalentemente
De Gregori, De Andrè, Battisti, Battiato…
per la maggior parte sono sempre stati artisti che un po’ mi annoiavano
poi, progressivamente
ho iniziato a “cogliere”
ieri ho portato la mamma (e silvietta, e marzia) al teatro Massimo
c’era una serata-tributo a Battisti-Mogol
ho pensato che sarebbe stato bello portarcela
la musica che papàamava… e anche la musica del “loro” tempo
io, tuttora, non saprei bene i titoli di tante canzoni, che ho sentito centinaia di volte
ma ieri.. questa mi ha colpito
più di tutte
(la collina dei ciliegi)
questo brano è incredibile.
il testo: poesia
planando sopra boschi a braccia tese
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
papÃÂ
papàmio.
EDIT: “planando sopra boschi DI braccia tese”
la mia versione è più evocativa *
No commentsnon voglio andare oltre
non voglio esagerare
non voglio che diventi “troppo”
la media potrebbe rimanere questa
una volta ogni 30 anni.
non vedevo questo micio da 30 anni, credo
e nemmeno mi ricordavo della sua esistenza

mi sono bastati questi 2 minuti per … riaffermare con assoluta certezza
“grazie papÃÂ
per avermi fatto conoscere tutto
per avermi segnato in maniera assolutamente irreversibile”
“goodbye blue sky” – Pink Floyd
auto-curarsi
questa mattina mi sono svegliato col mal di testa
usual
spesso dormo sul divano, per motivazioni acustiche.. e magari stanotte era stato più freddo del solito
ho deciso di fare qualcosa di diverso, stamattina
ho deciso di accendere il giradischi
e di ascoltare il disco che mi aveva regalato Janet
bello! in un certo senso era proprio quello che volevo sentire
il risultato è stato che… il mio umore
è stato decisamente migliore
introdurre una novitào una piccola deviazione… può fare veramente la differenza
No comments.exploring
e così.. l’altro ieri è stato il mio 45esimo compleanno
come spesso avviene, rischiavo di NON festeggiare
me ne sarei pentito molto
invece ho raccolto un piccolo gruppo di colleghi/amici e, spero, tutti siamo stati bene
ginc si era messo a mettere un po’ di musica, e poi l’ha seguito anche Janet
Janet credo abbia messo solo un disco:
Alopecia degli Why?
mi piace molto
Janet è sicuramente tra quelle 4 o 5 persone da cui accetto con la massima apertura suggerimenti musicali
per il resto, spesso non è tanto il “contenuto” in sé a non piacermi
ma il modo in cui mi viene proposto, purtroppo il risultato è che poi quel particolare artista mi casca in culo
non è bello
c’è il sole. il mio umore è decente
1 commentooh
io questo aspettavo.
quanta noia
quante cose grigie
mi sono detto: ma c’è qualche spiraglio, è anche abbastanza vicino e abbordabile
uno di questi era: un ascolto di radiostart.it
una sorta di link nel tempo, indietro nel tempo, quando ero anche io tra i programmisti di Radio Città(credo non sia sbagliato considerare radiostart.it il proseguimento ideologico (e elettromagnetico) di Radio Città)
l’ho fatto ora, e sono capitato nel programma “il tempo di un altro disco” di Fabio Ciminiera
e ho beccato un trio che, ovviamente, non conoscevo, ma mi ha catturato subito.
DIO, quanto sarebbe stato bello, un giorno, salire in macchina di qualcuno e trovare una musica del genere.
e io gli avrei detto: “grazie! come ti sono riconoscente. anziché farmi sentire diviso, mi hai fatto sentire coinvolto“
https://wejazzrecords.bandcamp.com/track/moulindjek
qualsiasi cosa
No commentsQuesta è stata la strada di Pia, e questa strada conduce a qualcosa che è insieme metafisico e fisico al grado supremo: un giardino. (…) Quando immagino Pia nel suo giardino, una cesta di vimini in una mano e una piccola zappa nell’altra, non mi viene in mente solo un essere umano che rende vivibile o addirittura bello uno spazio estraneo. Quella che mi si fa incontro è un’immagine della totalitàdella vita, un’immagine che racchiude in sé ciò che rende possibile sapere e ciò che non si può sapere, il giorno e quella parte della notte che, come nelle sonate di Chopin, non diventa mai la luce dell’alba, non passa, permane
2011
Ciao!
Caos durante il weekend purtroppo senza risoluzione nonostante l’impegno di Giovanni e Marcello.
Morti:
- Link principale 17GHz
- Link di backup 5GHz
- Convertitore 12V - 48V
- 2 AP
- Probabilmente alcune porte dello switch
Questa mattina abbiamo sostituito tutto il sostituibile. Purtroppo l’unico link rimasto va una ciofeca. Non si trova una frequenza buona. Spero solo che sia una cosa momentanea.
Consiglierei, nell’attesa della sostituzione (giàrichiesta) dell’apparato del link principale, di mandare un SMS a tutti gli utenti del caso e pensare magari ad un’azione commerciale per tenerli buoni nel frattempo.
Normando
P.S. Non esito a rimarcare l’importanza di un intervento URGENTE a Cappelle: ci sono carcasse di uccelli che emanano un fetore incredibile (compresi vermi che brulicano). Uccelli secchi, uccelli in uova, uccelli vivi di ogni etàe relative deiezioni. Probabilmente ora nessuno andràpiù lì a pulire. Qualora qualcuno ci andasse non è escluso che serva una disinfestazione con qualche agente chimico da guerra. Io non ci vado più. Giovanni non lo so.
poesia *
No commentsbgp
forse sarebbe troppo, troppo “avere tutto”
magari hai una relazione che va a gonfie vele, ma una situazione lavorativa così così
o viceversa
magari non hai più un genitore, ma tanti amici che ti vogliono bene e con cui stai bene
mi reputo sinceramente fortunato


pulled pork by Frate Tac (puntualissimi, devo dire)


gocce
non mi ricordo esattamente il giorno, il mese, l’anno
secondo me (potrei sbagliare), stavamo guardando un film bellissimo, The Imitation Game
quando… il protagonista (da piccolo) riceve una brutta notizia
e gli scende una lacrima
papàl’ha visto, e ha detto “oooh.. le gocce“
questa cosa ci accomuna ancora
mamma non l’ho mai vista specificamente commuoversi, ma solo direttamente piangere
papàinvece si commuoveva spesso, and so do I
mia (almeno tu nell’universo)
che sollievo saràmorire
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