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Ho aspettato

February 07th, 2007 | Category: vita

…forse troppo đŸ™‚
Avevo gia’ deciso di giustificare questa lunga pausa con una scusa ben precisa: stavo aspettando le foto scattate da un ragazzo (non ho capito bene di che nazionalita’) dall’alto della Colonna della Vittoria.

* * *

Quella mattina avevo deciso di farmi un giro per Berlino, piuttosto che passare tutto il giorno al CCC.

Sono uscito dall’ostello a tradimento. Lo ammetto, volevo stare da solo. Volevo camminare, camminare veloce se necessario, camminare tanto, e sentirmi libero.

Sono andato a Potsdamer Platz, giusto per essere nello stesso luogo dove, nel 1990, ci fu The Wall – Live in Berlin.


Da li’ sono arrivato alla Porta di Brandeburgo: la immaginavo piu’ grossa.

Li’ dietro stavano montando il palco per un concerto. E da li’ parte una via lunghissima, in fondo alla quale ho visto uno svirione non meglio identificato.

Ho deciso di arrivarci. Ho appena visto su Google Earth che sono 2 km scarsi đŸ™‚

Mentre percorrevo Strasse des 17 Juni ha cominciato a nevicare. Devo ringraziare il Woolrich che mi ha prestato Paoletta đŸ˜‰

Arrivato allo svirione, meglio noto come Colonna della Vittoria di Berlino, ho preso la coraggiosa decisone di salirci. Se non ricordo male si pagavano 2 euro.

285 gradini. In effetti soffro un po’ di vertigini. Arrivato sopra, facevo passi di pochi millimetri alla volta. Era ghiacciato, avevo paura di scivolare di sotto e di sfondare quella che mi sembrava una protezione fin troppo blanda đŸ˜€

Cmq ho scelto proprio un giorno del cazzo per vedermi il panorama di Berlino:

Li’ sopra ho parlato con questo ragazzo straniero che faceva foto con una macchinetta digitale VERA, non come me che stavo col cellulare..

Ha detto che me le mandava via mail, ma solo dopo 4 settimane, ossia dopo aver finito la sua vacanza in giro per l’Europa.

Mi era capitato solo un’altra volta di chiedere ad uno straniero di inviarmi via email delle foto: qualche anno fa, sul Ponte Risorgimento (a Pescara :D) ho incontrato una ragazza tedesca che fotografava un tramonto meritevole.

Pero’ lei me le ha mandate.

Se ripenso al CCC, ho trattenuto ben poco a livello “tecnico-informatico”.

Ho seguito pochi seminari. Uno in particolare mi e’ piaciuto moltissimo.

L’ha tenuto una ragazza chiamata Quinn Norton, il titolo era “body hacking”.

Secondo lei uno dei primi atti di hacking a cui sottoponiamo il nostro corpo e’ il vaccino. Fregno!

Questa qui si e’ fatta persino impiantare dei magneti sotto i polpastrelli: anziche’ prendere un mazzo di chiavi, ad esempio, lei puo’ semplicemente far si’ che le chiavi vengano alla sua mano.

FREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEGHETE!!!!

* * *

Il penultimo giorno abbiamo dormito direttamente al CCC. Non perche’ volessimo, ma perche’ negli ostelli/alberghi scattavano le tariffe pro-Capodanno (era il 29).

E’ stata dura. Eravamo stanchi, intorno a noi c’era un bordello immane, e soprattutto la musica era esageratamente alta.

Ho cercato di prendere sonno su un divano, ma senza successo.

Verso le 7 di mattina, finalmente le cose sono cambiate. L’ambiente si era svuotato.

I dj hanno cominciato a mettere musica reggae, e io l’ho apprezzata tantissimo.

E’ stato il momento piu’ profondo nel rapporto tra me e questo genere di musica.

Sentivo di essere cullato da quei suoni. Tutti noi lo eravamo.

https://events.ccc.de/congress/2006/It_militia

http://events.ccc.de/congress/2006/Photo_Documentation

 

 

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