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travellers

July 23rd, 2011 | Category: vita

ho sentito t. ieri sera.. mi ha proposto di mangiacciare una pizzetta con la band. i travellers appunto.

io ho accettato di buon grado. mi sono anche semi-offerto di andarle a prendere io le pizze, e portarle a loro.

meglio di no.

ho inserito il wah di L. nello zaino e sono partito. non ricordo cosa ho ascoltato in macchina.

sono arrivato davanti al cancello di A. e ho cercato di chiamare t. sul cellulare, per farmi aprire.

non ha risposto. però il cancello si è aperto ugualmente.

pensavo “magari.. ”

invece no. c’era una macchina di un altro abitante di quel palazzo che stava uscendo. e mi sono intrufolato.

sono salito e stavano nello studio, più o meno il discorso sul dove prendere le pizze è nato subito. io ho proposto “donna tina”.

sono uscito con A., non prima di aver trascorso, dopo anni, qualche secondo nella sua cameretta.

e ho detto “mannaggia a me”. lui: “cosa?” io: “avrei voluto esserti amico da prima”

mi sembra che A. sia una persona.. stimolante. oddio, tutta la loro cricca lo è.

e poi, A. (così come tutta la loro cricca) parla benissimo. sembra che il test d’ingresso per farne parte sia “saper parlare bene”. infatti io li frequento come spettatore ammirato 🙂

 

donna tina ci ha inculato. niente pizze, stavano per chiudere. lì ho incontrato uno della Metro (o2, oppure nitro).

gli ho detto “che strano.. sai che ora la sede della Metro è proprio QUI DIFRONTE?” – e ho indicato il vicoletto, dove c’è anche la sede di phtv.

siamo stati a trieste.

4 pizze a testa. 6 euro a testa. ma io ne ho mangiate solo 2.

mi piace pensare che le altre mie due siano finite nella pancia di michele il Greco.

abbiamo ingerito le pizze.

poi c’è stato il momento del caffè. non mi ricordo chi l’ha preparato, ma l’ho versato io.

mi sono voluto prendere questo incarico.

mi ricordo che a un certo punto Manuel (?) mi ha tanato che con la mano destra versavo il caffè in una tazzina, mentre con la sinistra reggevo una tazzina a mezz’aria, con il caffè già dentro.

M. “perché reggi la tazzina?”

io “non lo so”.

sono un po’ sicuro che M. in qualche modo aveva bisogno, ma proprio un minimo-minimo, di far sentire un po’ stupido qualcun’altro, giusto per sentirsi più “normale” in una città che non è la sua.

poi qualcuno ha telefonato a casa di A.

A. ha inziato a parlare. e ha detto “genero? no.. che vuol dire genero? se mi dici genero non so calcolarlo

ed è nata una discussione per cui il genero è il fidanzato della figlia.

fidanzato?? esiste un termine di questo tipo anche per i fidanzati?

“no, era adattato alla situazione di A. e s.”

poi qualcun altro doveva telefonare. facciamo finta che fosse “X”

X: “come si fa?”

A: “devi premere i tasti del numero desiderato”

X: ” eh ma si sente una voc…”

A: “sì, è la segreteria”

X: “e come faccio?”

A: “ignorala. oppure ascolta i messaggi. e giudicali.”

poi siamo andati nella sala prove. io avevo capito che era vicino il ponte di capacchietti.

invece no. era in via aterno. la sala era stellare. veramente sembrava di essere a Milano.

e il bello è che questa sala era semi-sconosciuta.

come al solito ho provato, senza successo, a fare delle foto ricordo di quei momenti.. ma le foto del mio htc fanno troppo cacare. non c’è verso.

e poi forse è il caso che la smetta di voler loggare tutto quello che vivo.

non deve essere un peso o un obbligo. ecco, ora.. mi fa piacere scrivere questo post.

dopo poco ho avvicinato i due tizi della sala prove, entrambi seduti su un divano, entrambi con due mac sulle ginocchia, entrambi a vedere forum con foto di barche.

e ho chiesto se Bontà era ancora aperto.

mi hanno detto che teoricamente chiudeva alle 22.30

ma era il caso di provare

ci sono andato e.. sì era ancora aperto. gelatone (piccolo, ma abbastanza grosso) con stracciatella & nocciola (il caffè non c’era). + panna.

ovviamente mi si è mezzo squagliato in mano.

le loro prove sono andate bene direi. mi hanno detto che non provavano da un po’, ma a me sembrava che avessero un sound bello compatto.

 

dopo siamo ripassati un po’ a casa di T. e poi .. alla Lampara.

c’era tanta gente.

B (la festeggiata) non ancora arrivava..

sono stato bene, anche se ero un po’ stanco.

e poi è arrivato anche Andrea il fioraio + Roberto.

questa sera vado a sentire il concerto dei Travellers. al Furci Reggae Festival. ci vado perché ho esattamente bisogno di sentire la loro musica.

vado a supportarli. gli voglio bene.

 

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