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hm 0x0f

July 01st, 2012 | Category: vita

non tornavo all’hm da diversi anni.

il mio primo è stato Napoli, 2005. che bello 🙂

sempre con gli amichetti del computer e il teletrasporto. (laddove invece una semplice cena a 20 km magari per me è un ostacolo durissimo)

poi sono stato a Pisa e Parma. poi non più.

stavolta era a L’Aquila

sono stato solo ieri, sabato, con blended superattilius (e il fratello), ftp21, piergiorgio (non lui un altro) e truelove

l’appuntamento con truelove era alle 9.15 alla fermata del michetti, vicino san cetteo

erano le 9.30

mi ha chiamato “oh io sto davanti a sant’andrea tu dove sei?”

“A SANT’ANDREA?”

poi siamo andati a prendere superattilius il fratello e blended

poi ci siamo diretti verso casa di ftp

usciti alla rotonda dell’aeroporto.. ci ferma la polizia

lipperlì hanno chiesto solo patente e libretto a truelove (che guidava)

poi un altro ha dato un’occhiata dentro la macchina e ha pensato che era meglio se scendevano tutti ahahahaha

 

mi ricordo in un precedente hm, all’ingresso, c’era un cartello simile che diceva “meno di 3 = sei un pezzente” ahahaha

anche “capace che nun te menavo” mi fa ridere 🙂

cmq.. ho capito che .. non posso più tenere i file sul mio pc nel modo in cui li tengo

cioè, le foto da una parte, la musica da un’altra, i video fatti col cellulare da un’altra parte ancora

mi sa che un giorno (mah.. direi “una serie di giorni”) devo ridividere tutto il contenuto del mio hard disk in maniera diversa.

directory “hm 2012” e dentro TUTTO ciò che riguarda hm 2012

avere il pc disordinato (in base ai miei critieri) è come uscire di casa lasciando la casa sottosopra. non sto bene. asd

bello perché non appena sono entrato, c’era musica tekno

beh.. meglio dire drum’n’bass o jungle

stavano mettendo “physical jewels” o, come dice Guido, “col fisico giusto”, infatti l’ho chiamato subito per fargliela sentire 🙂

 

 

c’era un gruppo di ragazzi con davanti una specie di plotter

c’era un pc con una webcam

tu ti mettevi lì davanti, ti facevano “lo screenshot” e poi il plotter si iniziava a muovere, disegnando il tuo robo-ritratto

bello

seminario su come si saldano cose:

ahah pure questo mi ha fatto ridere:

oggetti smarriti moderni :))

c’era questo pc.. messo a disposizione del pubblico

ma non navigava

l’utente era “utente”

pensavo che ci fosse il solito account luther/luther

invece no..

boh, ho pensato “beh prendiamo la root su questo pc dai!”

intanto non mi aspettavo che qualcuno ci avesse installato slackware 🙂

ho riavviato con init=/bin/bash

e mi sono aggiunto l’utente “asd” con password “asd”, messo anche nel gruppo wheel

e poi ho scoperto che in /root c’era qualcuno che ci aveva già lasciato un ricordino

allora.. c’ho aggiunto una riga pure io 🙂

 

cmq.. non mi sono portato il computer. proprio non c’avevo voglia

l’unico seminario che ho seguito, per più di due ore, è stato quello di Slavina, “controsessualità”

ma dopo un po’ non ce l’ho fatta più. troppo caldo

peccato, perché poi mi hanno raccontato che si sono spogliati, hanno fatto dei “giochi” in gruppo.. mi sarebbe piaciuto molto

arieccome,
in pieno delirio da schedule delle presentazioni del mio libro ho
realizzato che non mi sarebbe affatto impossibile partecipare
all’hackmeeting 🙂

ho meno tempo di quello che pensassi, per cui invece di preparare una
cosa nuova come quella che v’avevo proposto sulle relazioni a codice
aperto, vorrei portare in quel dell’Aquila un sapere(/potere/piacere)
che maneggio ormai abbastanza.

la mia proposta é un laboratorio pratico di contrasessualitá.

segue breve presentazione (l’anno scorso mi era stata richiesta – se ce
n’é bisogno vi mando anche il curriculum 🙂

la nozione di contrasessualitá – proposta da Beatriz Preciado – parte
da un’analisi critica della differenza sessuale e di genere e ha come
obiettivo il superamento delle performativitá normative del sesso e la
produzione di forme di piacere/sapere alternative.
finalitá del laboratorio sará quella di creare un contatto profondo tra
chi
partecipa all’esperienza, attraverso una metodologia che prevede il
confronto verbale dei vissuti e dei desideri a cui faranno seguito una
serie di giochi tesi a sdrammatizzare e demistificare l’alone morboso
che accompagna l’idea normativa di sessualitá e la sua
materializzazione.
sará un campo aperto di sperimentazione dove ogni partecipante
deciderá come implicarsi nelle dinamiche di gruppo e dal quale
speriamo di uscire tutte e tutti piú consapevoli rispetto alle
infinite possibilitá del corpo di dare e ricevere piacere al di fuori
degli schemi dell’eteronorma.

l’ideale sarebbe avere una 20na di partecipanti anche se la mia
filosofia rimane sempre *piú semo, piú se divertimo*

il laboratorio – a seconda del numero di partecipanti – ha una durata
tra le 2 e le 3 ore e avremo bisogno di uno spazio con relativa privacy
(va bene anche uno spazio all’aperto un po’ isolato)
no compiuter, no cavi, no rete – siamo noi le macchine da formattare.

scusate se mi catapulto in mailing list con poca grazia (d’altronde mi
chiamo slavina e non diplomatica)
spero che si capiscano le intenzioni e il perché penso che
un’esperienza del genere possa essere molto salubre tra le lande
dell’autismo
(se qualcosa non é chiara fatemi delle domande che cercheró di
rispondere sensatamente)

e poi anche basta 🙂

arriverei a l’Aquila la mattina di sabato.

vi amo e vi devo molto – questa vorrebbe essere una maniera di
ricambiare

ciao,
slavina 

 

 

 

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