Archive for February 2nd, 2015

tutta una serie di cazzate che non andrebbero nemmeno scritte su un blog

February 02nd, 2015 | Category: vita

ciao

stanotte non ho dormito un cazzo-niente®
mi sa che sono stati gli arrosticini del Signore delle Pecore, mangiati in quantità a me consona (tipo 6) ma ad una velocità maggiore di quella a me consona

infatti verso le 4:30 di stamattina mi sono fatto una tisana, avevo il dubbio se scegliere quella “sogni d’oro” o quella “pompadour”
alla fine ho scelto quella pompadour.

io continuo a sostenere che l’acqua che scorre in questa casa non è della stessa risma che scorre nelle altre case.
più o meno tutto quello che viene compilato in questo modulo abitativo ha un sapore più merdoso
e secondo l’unico ingrediente fisso è l’acqua.
L’ACQUA

dopodiché ho continuato a non dormire fino a quando ho auscultato la prima sveglia di lopoc (7:00)

stamattina sapevo di dover andare a Termoli
immaginavo di andarci come sempre con uno dei soci.
invece, sorpresa! mi è toccato andare da solo

non ero raggiante all’idea, temevo che mi sarebbero venuti dei colpi di sonno
ma invece è andato tutto bene
il tempo era bello
la fibra ottica ha sgorgato
i record MX sono stati puntati altrove
il telnet ha mostrato banner di server di posta senza più ***************************************
il ritorno è stato panoramico (è bello vedere il mare)

siccome domani viene L, ho deciso che era veramente il caso di pulire almeno il bagno (e, perché no, anche la mia stanza)
L e M non si sarebbero mai sognati di avere questa premura 😀

poi quasi quasi stavo per andare a casa di S.
sempre sulla falsariga “assistenza sociale prontobus”

ma in realtà mi avrebbe fatto piacere prendere un caffè e stare un po’ a casa sua

poi mi ha richiamato, con una serie di domande molto specifiche, tra cui:

“ma stai ancora a casa?” (e qui tu immagini che il senso sia “ma come, non sei ancora uscito?”, e infatti rispondi: “sì ma sto uscendo)

altra domanda trabocchetto:

“i tuoi coinquilini ci sono?” (e qui tu immagini che il senso sia “quasi quasi vengo a [CENSORED] a casa tua”, e infatti rispondi: “mmmmmm NO, c’è solo Lorenzo)

trabocchetto finale:

“mica mi puoi riportare qualcosa? poi ti ridò i soldi?”

e fu così che in un baleno ho deciso che da S. non ci sarei più andato. disdetta via sms e cellulare spento un secondo dopo.

purtroppo mi ero già vestito, ma il tutto non è stato vano: sono calato giù al bidone dell’immondizia a buttare il cappello da cow-boy “buffalo bill”

sempre perché domani viene L e magari non ci facevamo una bella figura

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