Sep 21

scanner darkly

Category: ricordi,vita

poco fa
sono stato alla Recicleria

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ho riempito il portabagagli della mia macchina di roba vecchia, ma in molti casi ancora funzionante

penso di potermi ricordare praticamente tutto quello che c’era.

7-8 lettori cd/dvd
2 alimentatori ATX (di cui sicuramente bruciato)
una scheda madre con processore + ventola
un alimentatore (bruciato) di un EeePC
un decoder sky NON-hd , a cui ho avuto la premura/paranoia di togliere la scheda sky, perché non era un decoder mio
un oggetto non meglio identificato, che un paio di amici “del settore” hanno classificato: buttalo

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un modem PCI
un firewall Sonicwall, vecchio (ma con la seriale)
una specie di centralino, con la seriale
access point D-Link che era di blended, che era vivo durante il Moca 2004, poi è morto 🙂
router adsl Alice (malfunzionante)
HAG Fastweb
access point 3com
router adsl 3com
una cuffia
un affare kenwood che secondo me era una specie di sbattitore, ma a cui mancavano “le fruste”
un pezzo di qualcosa, Amstrad
un affare GPS (non mio) – tanto ho pensato: oramai ho il cellulare col GPS

e poi.. c’erano 2 scanner

uno dei due scanner era di mio padre.
penso il suo primo scanner, che usava sul suo vecchio pc.
mi pare che fosse addirittura SCSI.
stava ficcato in un mobile, in camera mia.
io l’ho sempre considerato un oggetto.. ormai inutile, pesante e ingombrante

e oggi.. l’ho portato lì

..ma prima di decidermi ad andare lì, ho fatto due telefonate (“ma secondo te faccio bene a..?”) e ho addirittura postato su un forum.

io forse avevo BISOGNO di fare questa cosa. perché alla fine l’ho fatta
chissà perché avevo la strana e inspiegabile sensazione che se fossi andato lì a portare cose, sarei stato uno che “faceva il furbo”

ma se quel servizio è fatto apposta?
non mi capisco.

sono entrato in quel luogo, che avevo già visitato domenica scorsa su Google Earth. per poi scoprire che è DIETRO il posto in cui lavoro.
prima di me c’erano due macchine.

ho pensato: wow, ci sono altre persone che fanno la stessa cosa che faccio io.
c’era un signore col figlio. portavano una specie di antenna, e una busta con un po’ di roba informatica, tra cui alcune tastiere.

c’erano altri due signori che erano venuti con un camioncino.

 

e poi c’era una signora che ha lasciato un materasso e un’altra cosa.

il ragazzo mi ha chiesto se avevo già smaltito in precedenza, io ho detto di no e mi sono registrato, esibendo la mia ultima tarsu (in realtà quella dei miei, pagata a marzo 2014)

bene o male sapevo che il limite annuo era di 500 kg. e mi chiedevo “chissà quanto pesa la roba che gli ho portato”.

ho aiutato il ragazzo a poggiare la mia roba in quel posto che poteva sembrare a prima vista “per terra”, ma invece era una bilancia.

quando abbiamo finito di mettere cose, lui si è un po’ sporto in avanti, cercando chiaramente di leggere da qualche parte a quanto ammontava il tutto.

35 kg.
niente.

poi mi ha detto di aspettare
mentre aspettava.. io ho fissato tra tutta quella roba, lo scanner HP di mio padre.

sono stato  tentato più volte di riprendermelo.

avrei potuto. magari il ragazzo avrebbe addirittura capito.

quando ho aperto il porta bagagli mi aveva detto “si capisce che ti piace smontare i computer!”

 

mi sentivo male. avevo fatto tutto questo.. di nascosto da lui. lui se lo sarebbe tenuto.
ma l’ho lasciato lì.

e mentre ripercorrevo in su la tiburtina, avevo gli occhi lucidi.
era perché mi ero separato da quello scanner? no..

forse ripensavo a un’immagine di questa stessa mattina, quando papà ha riportato a casa un ennesimo “trovatello” e una stampante.

lui stava in salone, e stava “frammentando” in tanti piccoli pezzi la plastica.
e io vedevo i pezzi di plastica che volavano da tutte le parti.

ma ad onor del vero, queste cose lui le ha sempre fatte. forse prima era semplicemente più preciso e meticoloso.

materialaa

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