Dec 1

to the happy end

ieri mattina
sono passato all’aurum, dove c’era una manifestazione con vari fablab d’abruzzo (e non?).
io, in tutta onestà, ho scoperto solo ieri mattina cos’è esattamente un fablab

il mio scopo era essere lì e invitare il più possibile gente al prossimo ventennale della metro olografix

quando ho messo piede nella Sala D’Annunzio, sono stato pervaso da grande stupore
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la cosa che mi ha colpito di più, è stato lo “stand” dell’ITIS Volta, composto da uno sparuto (cmq non so che vuol dire sparuto) gruppo di ragazzini che erano tutti gasati con le loro creazioni
c’era anche il loro professore, che già avevo conosciuto ai tempi del primo Linux Day (2004), l’ho pregato di portare a tutti i costi i suoi allievi al mo20
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dopodichè sono partito alla volta di bologna, compleanno di trolls
quando sono arrivato, lui non poteva venirmi a prendere, così sono andato a piedi
ma sì, ho voluto provare l’ebbrezza di provare google maps

cmq, qui lo dico e qui lo nego, a me gli smartphone fanno cagare. è un oggetto che . dal punto di vista tattile-manuale, non fa proprio per me.
tastiera e mouse SI
smartphone NO

fine+

haifa
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mi ha accolto come sempre con grandi festeggiamenti

mi incuriosisce molto quello che succede con i cani, quando si incontrano
magari succede che due cani si incontrano, si avvicinano lentamente, si annusano un po’ il muso, poi un po’ il culo, poi inspiegabilmente si incazzano come delle bestie, abbaiono, e poi riprendono a camminare (trasportati dai rispettivi padroni) come se nulla fosse successo

a cena siamo stati a casa di piermattei
PIZZA

avevo voglia di verdure, perché mi sembra proprio che le verdure mi portino a cagare meglio, e così ho scelto l’ortolona (“ortolona”, come ha detto andrea al tel con quello della pizzeria)
la pizza che è arrivata non mi è piaciuta tuttavia, i peperoni li ho scartati quasi tutti
cmq sia
poi è arrivato pure semola
e poi .. a un certo punto anche Cristina
abbiamo deciso di accoglierla così:

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dopodichè l’obiettivo era di imbucarsi in una festa “x”, di un tale francesco che, dopo 14 anni, lasciava una determinata casa e quindi voleva fare un mega festone.
siamo arrivati in questa casa stranissima, a due piani
c’era anche un terzo piano, chiamato “la torretta”, una specie di stanza quadrata con tutte finestre intorno, da cui c’era un panorama fantastico. non sono riuscito a vederla ðŸ˜

quando arrivo in una situazione del genere, io guardo sempre sconcertato le persone che appendono tranquillamente i proprio cappotti/giacche etc all’appendi abiti all’ingresso (come se fosse una normale serata con 4 / 5 persone in tutto)
io mi dico: ma come cazzo speri che poi il tuo cappotto non sarà sommerso da altri 10 cappotti?
io ho pensato bene di mettere il mio su un ripiano, ben vicino al router adsl della casa in questione

dopodichè ci siamo trasferiti al piano di sopra
non mi sono divertito molto
a un certo punto sono sceso , ma per le scale una mi ha fermato, e mi ha detto ” DOVE VAI?”
io “sotto”
lei: “NON PUOI”

io: c’è troppo fumo, .. devo cambiare aria

e mi ha lasciato passare

mi sono recato nella cucina dove c’era una ragazza che stava praticamente un massaggio pronoterapeutico al ginocchio di uno
una ragazza, probabilmente abitante della casa, che faceva i piatti
e un’altra,che prima stava al piano di sopra a ballare come un’invasata, che era lì e sembrava come se aspettasse qualcosa

questo qualcosa era un elastico per capelli (fornito dalla ragazza che lavava i piatti) , in modo che avesse meno intralcio mentre si dimenava come un’ossessa

dopo un po’ , giù in cucina ribecco al tipa che mi voleva impedire di scendere le scale
mi fa: ehi tu, che bevi?+

io: mah veramente vorrei un po’ d’acqua
lei avrà pensato che fossi veramente anormale

osservavo il tavolo , e non c’era un cazzo di bicchiere di plastica pulito

lei mi fa: “fai prima a sciacquartene uno.. ecco, prendi quello, dentro c’era della coca cola come vedi, sarà stato sicuramente di una ragazza o di un coglione

a quel punto ho dovuto confessare: “guarda, mi sa che quello è il mio bicchiere di prima”
ed è esplosa in una gran risata, e ha deciso che forse valeva la pena scambiare due chiacchiere

mi ha raccontato di essere sarda, e di fare nella vita dei corsi per persone che vogliono autocostruirsi cose, al che ho chiesto “ah TIPO FABLAB?”
no, tipo saponi e simili

poi ha tirato fuori dalla borsa una specie di contenitore per rullini fotografici, ma era di metallo, l’ha aperto e dentro c’erano tante caramelle colorate
sono stato bravo perché nel casino generale lei mi ha visto mentre me la mettevo in bocca, ma poi non mi ha visto mentre l’ho sputata

vabbo, alla fine ce ne siamo andati, non prima di fregarci una torta al cioccolato per la colazione dell’indomani mattina

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per le scale, sento una che chiama “francesco?? dov’è francesco?”

oh incredibile, era sempre la ragazza di prima. mi fa “non hai due minuti?”

io da buon Francesco Politi ho risposto: NO

ma ho fatto bene, perché lei mi voleva solo far conoscere uno che “doveva sviluppare un’APP musicale”
mi ha lasciato il suo biglietto da visita, e io volevo realmente vedere di cosa si trattava, per poi metterlo in contatto con una persona giusta.
purtroppo ho perso il biglietto ðŸ™

tornati a casa di trolls, faccio per andare in bagno “in fondo sinistra”
entro, vedo tutto buio, e poi vedo un letto, e capisco che ho sbagliato, e dico” occristo”

trolls mi ha detto che una volta, per una cosa del genere, si è verificato addirittura un amplesso.

sono contento di essere stato a Bologna *
e ora sono qui a casa, con mezz’ora di ritardo, ma con nuove serie da vedere in streaming, e con tante immagini , parole , discorsi a cui ripensare, e con un cellulare da ridare a Pina
grazie amico *

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