Dec 15

rAnDoMiZe–

Category: vita

Oggi sono rimasto a lavoro mezz’ora in piu’.

Primo giorno senza DoM al mio fianco.

Ieri DoM voleva cancellarsi l’account dalla sua (ex) macchina.

userdel -r dom

Niente. “User still logged in”.

Ma non era vero. Ha riprovato varie volte, nisba.

Il pc si rifiutava di cancellargli l’account. E’ stato molto strano.

Ad ogni modo, da buon avvoltoio, oggi mi sono impossessato del suo computer. E della sua sedia 😀

Ero indeciso se installare Windows o Linux. Pensavo che forse era il caso di usare Windows, per non avere grane MAI, ma poi ho pensato a me stesso, alla mia vita, ai miei cari, al fatto che ogni mattina mi sarei guardato allo specchio, e ho messo Slackware 11.

Verso le 19 mi chiama DoM. Mi chiede se andiamo a L’Aquila a riprendere la sorella. E mi chiede anche come si raggiunge L’Aquila. Al che, io lo chiedo a trolls.

a questo punto vorrei finalmente citare un episodio di forse 18 anni fa: eravamo a casa di Gianluca a giocare al telefono senza fili. non mi ricordo assolutamente la frase iniziale. ma so che all’ultimo del giro arrivo cosi’:

“passa un’aquila e dice: LA MERDA”

Cmq non posso accompagnarlo.. ho le prove. Afrika.

Torno a casa, mi autocucino la solita piadina + mozzarella + prosciutto.

Sms di Mauro: “Prove sfanculate” (Ferc avrebbe scritto: “Prove a troie”).

Richiamo DoM. Aveva appena imboccato l’asse attrezzato. Gli dico di tornare indietro. Lui accetta.

Poi mi richiama: si e’ ritrovato praticamente davanti al casello, e col cazzo che sarebbe tornato. Afrika Bambaataa.
Cosi’ mi ritrovo alle 20 circa, in pratica ho gia’ cenato, e deciso di fare questa esperienza: seguire una lezione online dei bravi ragazzi di oilproject.org

Sono MESI che mi arrivavano le loro email… ma ogni volta succedeva che non potevo partecipare.
Stasera ho potuto, in effetti.

Vado sul sitarello, e aspetto che comunichino il nome del server e la password.

Li’ becco nervosud, che mi suona familiare. Poi capiamo che ci siamo conosciuti al Linux Day.

Inizio a sentire la lezione. Non e’ che capissi molto, ma mi faceva piacere: almeno era stimolante (un po’).
Ad un certo punto vedo un nick, una persona che mi cerca; mi dice di voler riallacciare i rapporti col PescaraLUG.

Da come scrive, e dalle cose che chiede, e da quanto tempo ci metteva a rispondere, ho pensato che fosse un rincoglionito totale.

Poi mi chiede se mi puo’ chiamare su Skype. Io gli dico.. ok. E mi chiama.

Inizia a parlare. La voce e’ molto gentile. Gli do’ tra i 30 e i 40 anni.

Mi chiede cose assurde. Sembra non capire cose ovvie.

Ma ho deciso di essere molto paziente e disponibile.

Parliamo proprio di questo, infatti.

E io gli dico che conoscero’ forse 100 “amici informatici”; ma sono solo 2 o 3 le persone con cui mi trovo bene a parlare, persone che non hanno necessariamente bisogno di farti sentire stupido (perche’ loro, ovviamente, si sentono o si sono sentiti stupidi eccome).

Poi mi parla della sua vita. Sembrava una palla. Poi ho scoperto che in realta’ ha fatto molte cose. Una persona disposta a “buttarsi”.

Mi parla del karma. Mi chiede se io ci credo. E’ il mio ident su irc.

un giorno devo realizzare un quiz per quelli di #nuvole: “associa il nick all’ident”. che fine ha fatto sk|des|nk?

Il tipo con cui ho parlato non si e’ reso conto, forse, che io ho visto la sua homepage (era nel suo profile di Skype).

Ho visto la sua foto. Non mi sembra di averlo gia’ visto in giro. Mi ha parlato di una sua tortuosa storia sentimentale. Sta per andare a prendere la sua fidanzata in Polonia (ma lei e’ ucraina).

Mi ha detto: non ricordavo, da buon cittadino di prima classe, quante difficolta’ ci fossero per i cittadini di terza classe.

2 comments

2 Comments so far

  1. mauro... December 27th, 2006 15:54

    …mi dispiace per le “prove sfanculate”…cazzo…:(

  2. […] Stasera ho visto un film con Paoletta. Un film che mi e’ stato consigliato da Giorgio, quel signore che ho conosciuto su Internet, quella sera. “Le mele di Adamo”. […]

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